Poi il discorso è finito sulle vicende giuridiche che hanno colpito l’ex Sindaco di Salerno: “Cosa succede se i giudici amministrativi non dovessero decidere? Sembra una gestione casalinga del Tar”. Mastella afferma di “non sapere” se Vincenzo De Luca “sarà il candidato del Pd fino alla fine”. “Mettiamo il caso che su De Luca il Tar non si esprima – afferma – che cosa facciamo abbiamo per un anno una regione Campania senza presidente, e senza un consiglio regionale che non può insediarsi? La Corte Costituzionale non è che deve decidere da subito, è stata messa in mora nel senso che la Consulta stabilirà e deciderà il da farsi sulla costituzionalità o meno della legge Severino, ma quando capiterà?”.
“De Luca ha detto che il Tar sarà a suo favore – sottolinea all’ANSA– C’è un atteggiamento istituzionale molto sghembo e irritante”. Poi il leader di Popolari per il Sud porta un esempio: “Cosa sarebbe accaduto se al posto di De Luca ci fosse stato io? Renzi e gli altri cosa mi avrebbero fatto? Mi avrebbero ammazzato?”. “È un problema pre-politico, viene prima della vicenda elettorale è questo che va chiarito – aggiunge – e chiedo a Renzi e al Partito democratico di esprimersi”. Anche perché, rimarca, se il Tar non dovesse pronunciarsi per tempo “in Campania stiamo per un anno senza presidente? È giusto avere un Consiglio che non può neanche insediarsi?”. “Chiunque – prosegue – potrà eccepire e formalizzare una forma di denuncia politica rispetto a chi è stato inadempiente da questo punto di vista”. “Non so se il Pd dovrà scegliere un altro candidato – sottolinea – il problema non è il mio, io pongo al Partito democratico questo tipo di questione perché non si può giocare così”.
Infine un pensiero viene rivolto alla Legge Severino: “Va contro un dettato costituzionale primario che è quello dell’articolo 3 della costituzione e cioè l’uguaglianza rispetto alla legge”. “Una cosa che deve valere per tutti cosa che non è attualmente – ha affermato – Non c’è questo regola di uguaglianza e la Severino sconta questa difficoltà”. “Ci sono regole democratiche e bisogna essere democratici fino a quando la legge è quella. Poi io sono stato il primo a dire che la legge Severino andava modificata – ha concluso – nel richiamo della foresta con una voce afona perché non c’erano orecchie che ascoltavano”.
quando un politico viene colto nelle mani nel sacco….allora le leggi sono tutte incostituzionali.Vorrei ricordare a tutti questi signori che la legge è stata votata PDePDL…..non saperte neanche pigiare un tasto per votare
Ancora tu? … ma pensare di andare a lavorare? Facci un pensiero….non è mai troppo tardi. VOGLIAMO DE LUCA … Tutto il resto è noia e politica politicante
faccia di bronzo.
e tegg trattat
mamma mia parl pur mastell (ma ha mai amministrato questo signore?)
Mastella ………………………….
per piacere. Statt’ zitt’
Se la gente si è allontanato dalla politica e per le persone come te. Pertanto……facc’ u piacer.
Statt’ zitt!!!!!
Poi, i pensionati che fanno una alleanza con te, significa proprio che in Italia, quando si va in pensione, le persone si rincoglioniscono.
L’articolo 3 della costituzione e cioè l’uguaglianza rispetto alla legge per tutti, è per le persone oneste e non per condannati, e la costituzione dice anche che bisogna bloccare chi ha carichi pendenti.
Le cose bisogna dirle tutte non solo la parte che interessa personalmente.
Quindi De Luca è ineleggibile.
Scetat! la mattina a quell’ora stai ancora dormendo e sogni di fare il giudice della corte costituzionale. Quindi se bisogna dirla tutta e non solo la parte che interessa te allora bisogna dire che 1) la costituzione non l’hai mai letta, cita l’articolo a cui ti riferisci 2) che qualcosa che non va nella Severino c’è tant’ è vero che i Tar ne hanno preso atto 3) che esiste in Italia la presunzione di innocenza almeno fino al secondo grado di giudizio 4) che ancora non si è capito quale sia ”l’abuso” che abbia commesso De Luca se non c’è danno patrimoniale.