Esame da prima della classe dunque per la Salernitana che al Via del Mare di Lecce cerca il primo allungo di stagione. Nel tardo pomeriggio, la lieta notizia arrivata dal Vigorito di Benevento dove i sanniti rischiano grosso contro l’Aversa Normanna terminando il match 0-0 dà maggior slancio alla truppa di Menichini. Granata a Lecce con due risultati su tre e partita che si può giocare con maggiore tranquillità.
Menichini che considera la gara con i salentini “fondamentale” cambia modulo e interpreti: il tecnico di Ponsacco ritorna al 4-3-3 riportando Lanzaro al centro della difesa al fianco di Lanzaro e facendo scivolare il prezioso Tuia in panchina. A centrocampo il ritorno di Pestrin dopo la squalifica che affianca i guerrieri della mediana di sabato Favasuli e Moro. In attacco Nalini acciaccato si accomoda in panchina lasciando il tridente nelle mani di Calil, Gabionetta e Mendicino. Il leccese Negro pronto a fare da staffetta proprio con Gabionetta.
Dalla sponda giallorossa defezioni importanti come quelle di Moscardelli, Lopez e Sacilotto. Bollini, ex tecnico della primavera della Lazio di Lotito rilancia l’esperto Miccoli che affianca l’ex Gustavo voglioso di farsi rimpiangere. Lepore darà fantasia al centrocampo e i granata temono molto il suo destro pungente. In porta un altro ex granata che ha lasciato un buon ricordo a Salerno Nicholas Caglioni.
LECCE – SALERNITANA 0-0 (primo tempo)
Lecce: Caglioni, Diniz, Di Chiara, Vinetot, Abruzzese, Papini, Mannini, Lepore, Salvi, Miccoli, Gustavo. All. Bollini
A disposizione: Scuffia, Beduschi, Felipe Gomes, Herrera, Manconi, Embalo, Doumbia.
Salernitana: Gori, Colombo, Franco, Pestrin, Lanzaro, Trevisan, Moro, Favasuli, Calil, Gabionetta, Mendicino. All. Menichini
A disposizione: Russo, Tuia, Bocchetti, Bovo, Nalini, Cristea, Negro.
Ammoniti: Pestrin 10′
Arbitro: Rapuano di Rimini
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