Eppure la commissione bilancio, nella seduta del 3 Marzo, aveva recepito all’unanimità l’impulso di Cammarota che aveva denunciato le “gravissime distorsioni per accertamenti soget nelle case dei salernitani senza contraddittorio che hanno messo in discussione la pubblica fede di atti notarili e catastali, con una inaccettabile inversione dell’onere della prova e dell’azione”, e che aveva chiesto “di sospendere tutte le intimazioni e procedere in autotutela prima dello spirar dei termini e quindi, ove accertato debito, disporre l’eliminazione delle sanzioni e degli interessi, accertare la prescrizione per il 2008, ovvero restituendo le somme incassate in più”.
La Commissione aveva individuato altre criticità oltre quelle denunciate da Cammarota e aveva invitato l’assessore a sospendere gli avvisi, almeno per quelli per cui era stata presentata istanza di autotutela “che senza un atto del Comune”, spiega Cammarota, “non sospendeva i termini del costoso ricorso, imponendo così ai cittadini o di pagare e quindi perdere le ragioni riconosciute della contesa, o non pagando di incorrere in ulteriore aumento del dovuto”; di qui l’invito a Buonaiuto che aveva però declinato la responsabilità affidandola al Consiglio Comunale, sicchè “la commissione all’unanimità aveva invitato l’assessore a recepire le istanze e a predisporre uno schema di delibera per la convocazione del Consiglio con l’urgenza del caso, cioè prima che spirassero i termini, per tanti nel mese di marzo”, incalza Cammarota, “ed invece mentre l’assessore riflette le cartelle scadono e anche chi ha proposto autotutela, richiedendo la sospensione dei termini nelle more dell’istruttoria con richiesta di audizione personale, vedrà calpestate le proprie ragioni fatte valide dalla commissione all’unanimità”.
Ed ora? La proposta di Cammarota è quella di “convocare ad horas il Consiglio su istanza dei consiglieri che lo vorranno, e ne bastano otto, e di indicare tra l’altro la possibilità per chi ha pagato o per chi non lo abbia fatto ma che abbia depositato la richiesta di autotutela, di essere rimesso nei termini, un atto di giustizia che si impone di fronte alla vessazione soget e all’ambiguità dell’assessore. Poi ognuno si assumerà le proprie responsabilità”.