E’ in pratica una Jomi senza le sue “affilatissime” ali quella che affronterà domenica alle 17, alla Palumbo, le temibili lombarde, non per questo, però, la squadra allenata da Giovanni Nasta vuole rinunciare a volare…Reduce dalla sconfitta rimediata proprio a Cassano Magnago, la terza consecutiva della poule scudetto, fanalino di coda della speciale classifica che dovrà disegnare gli accoppiamenti nelle semifinali che assegneranno il titolo di Campione d’Italia, la Jomi ha, infati, tanta voglia di riaprire il discorso e, soprattutto, scacciare via ombre e preoccupazioni che stanno caratterizzando questo prolungato passaggio a vuoto del team, momento “no” caratterizzato da sconfitte, infortuni e contrattempi di ogni tipo.
La squadra, appare comunque in ripresa ma dovrà essere il campo a confermare i segnali di progressiva crescita collettiva. “Il momento è particolare – dice coach Nasta – e non lo nascondo ma abbiamo tute le carte in regola per poter superare questa situazione d’empasse.
La squalifica di Pavlik, ovvio, ci crea problemi ma credo che quest’ennesimo contrattempo debba esaltare lo spirito del gruppo, far emergere le doti caratteriale delle singole. In questa fase è importante che tutte si sentano pienamente coinvolte, responsabili, la stagione non è affatto decisa e abbiamo più volte dimostrato, anche in emergenza, di avere grandi qualità. Sono certo – conclude – che domenica la Jomi saprà tirar fuori una grande prestazione”.