“Val qui la pena di ribadire – dichiara il Presidente Giuseppe Canfora – che correttezza istituzionale e rispetto dei ruoli, avrebbe imposto a chi siede in organismi o enti, comunque denominati, grazie a designazioni politiche espressione della passata amministrazione, il dovere morale di rassegnare le proprie dimissioni mettendole a disposizione del nuovo vertice politico provinciale, piuttosto che rimanere arroccati sulle poltrone nel tentativo di ostacolare i programmi della attuale amministrazione, legittimata a governare, senza lacci e lacciuoli, alla luce del risultato elettorale del 12 ottobre scorso.
Il ricorso al Giudice contabile, più volte paventato dall’ex Presidente Cirielli, non tange minimamente la mia persona perchè rimarrò sempre ossequioso delle regole democratiche nell’interesse primario della collettività amministrata. Piuttosto – conclude il Presidente Canfora – l’on.le Cirielli dovrebbe preoccuparsi delle contestazioni che già sono state avanzate dalla Corte dei Conti, sulla sua passata gestione,specie in materia di incarichi esterni e di ripetuti sforamenti del patto di stabilità della Provincia, che si ripercuoteranno negativamente sulla attuale gestione e sui servizi a favore dei cittadini”.
La prova provata che la politica italiana ha completamente fallito se le logiche sono queste: oggi io ed i miei, domani tu ed i tuoi, ecc…