Il consigliere Marra: “Ci ritroviamo nuovamente ad affrontare la questione Gori, e nel ribadire che l’acqua è un bene pubblico e un diritto costituzionalmente garantito, rivendichiamo il diritto dei cittadini morosi che si trovano in gravi situazione economiche con minori e disabili, di mantenere un quantitativo minimo di almeno 50 litri giornalieri, per i bisogni primari. La mancanza di acqua potrebbe determinare serie conseguenze sul piano igienico – sanitario”.
Il consigliere Ugliano: “L’azione di distacco da parte della Gori, in danno di cittadini che versano in precarie situazioni, è inaccettabile. La sottrazione dell’acqua potabile, tra l’altro viola anche il diritto alla salute provocando ripercussioni di notevole impatto ambientale”.