I gradoni, dunque resteranno in piedi dopo il progetto di restayling che riguarderà tutto l’impianto. Garantiti box auto e parking a rotazione per migliorare la mobilità della zona. Stando a quanto scrive “Il Mattino” questa decisione ridurrebbe il numero totale degli stalli interrati che dovevano ospitare gli operatori mercatali dell’area di via Piave. In pratica solo l’area della palestra Senatore e della sede dell’ufficio anagrafe sono escluse dai vincoli della Soprintendenza. In quest’area sorgerà un polo sanitario di eccellenza. All’interno della Curva, invece il museo dei tifosi della Salernitana.
Fonte Il Mattino
CURVA SUD VESTUTI: L’INTERVISTA VIDEO AL NOTO TIFOSO GRANATA FIORE CIPOLLETTA
Miccio si e’ vendicato prima di lasciare…. che colpo al cuore per l’emerito.
Immagino le invettive e gli strali contro la burocrazia che frena le sue personalissime, griffate e costose fantasie urbanistiche.
se è una vendetta mi sembra veramente puerile. Quale interesse storico artistico architettonico può avere un manufatto del genere?
Vergorgna , siamo messi proprio male, ma che razza di gente ci am ministra.Mi piacerebbe leggere la relazione che ha fatto questo signore. Mhaaa
ma perchè sarebbe dovuta andar giù la curva?e chi l’avrebbe proposto l’abbattimento?
avrà scritto che in quel luogo tutte le domeniche 2000 persone rischiavano la vita (me compreso) uscendone sempre illesi. L’avrà assimilata ad una trincea della I guerra mondiale
Oggi “sotto” la Curva c’è una Palestra, pubblica, Comunale, frequentata da centinaia di atleti e famiglie. Una Palestra “storica” per lo sport salernitano. Il problema vero non è – a mio parere – “salvare” la gradinata, ma piuttosto salvaguardare (ovviamente ristrutturandolo) lo spazio “vivo” destinato ai giovani e allo sport praticato. Se – come pare – secondo il progetto la Palestra (unica in centro non scolastica per la pallavolo e il basket) dovesse essere cancellata (per un Centro di fisioterapia !!!!????), credo che i cittadini di Salerno, le famiglie, i giovani, i “ragazzi dei quartieri” – spesso tirati in ballo per giustificare progetti e programmi grandiosi per la città – avrebbero diritto ad una spiegazione da parte dell’Amministrazione. Da salernitano, mi tengo la Palestra, che serve alla città. Faccio a meno del Museo, che serve a tagliare un nastro a favore di telecamera. E del Centro di fisioterapia, che serve a un privato ….
ineccepibile
Condivido appieno le argomentazione del Dottore. Ancora una volta ci si abbandona a mere speculazioni edilizie, che nulla hanno a che fare con il vero interesse dei cittadini. La palestra Senatore, essa sì che rappresenta un valore sotrico per la Città: in quel luogo per decenni si sono allenate più generazioni di giovani che si dedicavano e si dedicano al basket e alla volley. Dove andranno ad allenarsi le decine di ragazzi e ragazze che ancora oggi si avvalgono di questa palestra, iusartta intensamente tutti i giorni fino a tarda sera?
Quoto il dottore! Altro che museo! ed io sono un vecchio ultrà.
Occorre ridisegnare completamente l’impiantistica sportiva a Salerno. La città europea evocata da De Luca è ancora priva (unico capoluogo di provincia a sud di Roma!) di un palazzetto dello sport. Basti pensare alla vergogna PalaSalerno. Inoltre, ci piaccia o no, il Vestuti non è lo stadio di Firenze né quello di Bologna che sono monumenti nazionali sottoposti a vincoli architettonico-paesaggistici. Il Vestuti ha solo un valore simbolico nella memoria storica di noi tutti. Ma va ristrutturato in maniera adeguata e non “a capocchia”.
passi per la curva sud (che poi mi devono spiegare quale sia questa causa di forza maggiore per la quale non si debba abbattere!) ma quello schifo di muro recinzione andava abbattuto!
solo De Luca alla regione potrà garantire la costruzine del palazzetto dello sport!
La palestra nooooooo! Che cene faccioamo delle gradinate dei nostalgici della serie c? La palestra Senatore raccoglie centinaia di ragazzi che fanno attività sportiva nell’unica palestra di tutta salerno centro!!!!
abbattete il muro di recinzione. Un plauso anche al “il dottore”.
riqualifiare il vecchio stadio, è un’ un’occasione da non perdere sicuramente salvaguardare quello che è possibile, ma riqualificare va fatto non solo lo stadio am anche le palazzine circostanti andrebbero ricostruite risalgono all’inizio secolo, sarebbe un’occasione per tutti costruttori e cittadini.
anche io sono stato un frequentatore assiduo di quei gradoni e vi posso assicurare che possono abbattere la curva “nuova” se il progetto prevede una riqualificazione a vantaggio della collettività. Invece dell’inutile museo vorrei spazi per ragazzi, giovani adulti e anziani
La palestra senatore poteva essere delocalizzata non molto lontano, ad esempio nei pressi del parco pinocchio, dove i ragazzi hanno a disposizione anche uno spazio esterno molto bello per le loro attività sportive. Così si poteva abbattere quel presepe
per 17.41, cosa facciamo gli abitanti delle palazzine circostanti li mandiamo in mezzo ad una strada?
Ma si rende conto di quello che ha scritto, riqualificazione dello stadio Vestuti, va bene, ma non certo abbattere le palazzine per il piacere e interessi privati.
Perche’, allora, non si abbattono e si ricostruiscono i palazzi di Corso Vittorio Emanuele e di Corso Garibaldi, anche li i costruttori avrebbere tanto da lavorare, poi ci sono ugualmete costruzioni che risalgono all’epoca fascista, anzi ancora meglio perche’ non abbattiamo tutto il centro storico, ci sara’ poi, tanto lavoro, e’ csi’ brutto!
Dare e creare lavoro per lei significa speculare sulla pelle della gente, e’ pazzesco, questo e’ l’insegnamento che vi ha dato l’emerito.
Nerone brucio’ Roma e poi la ricostrui’, facciamo la stessa cosa per gli interessi di qualcuno.
Si vergogni!