Numerosi i relatori del mondo accademico in rappresentanza di Università importanti, come la Aldo Moro di Bari, La Sapienza, Tor Vergata, la Luiss di Roma e l’Alma Mater Studiorum di Bologna, che hanno sviluppato le tematiche aderendo pienamente all’iniziativa. Al convegno sono intervenuti anche Don Marcello Cozzi, vice presidente dell’Associazione Libera e Flaminia Giovanelli, sottosegretario al Pontificio Consiglio di Giustizia e Pace.
«La legalità si declina prima di tutto nella trasparenza e nell’assunzione di responsabilità degli apparati amministrativi – dice il presidente di Equitalia, Vincenzo Busa – Prende quindi sostanza nella condivisione delle regole che non devono essere percepite come qualcosa di coercitivo, ma come un bene comune su cui basare il nostro vivere civile. Sotto questo aspetto la legalità è funzione diretta del tasso di educazione civica e della capacità di controllo democratico dei cittadini – aggiunge Busa – Da qui l’idea di un progetto culturale che ci vede uniti al mondo della scuola, delle istituzioni, dell’associazionismo, della magistratura e della Chiesa».
Il progetto di Equitalia è finalizzato a seminare nelle future platee manageriali il valore e l’importanza della legalità attraverso incontri formativi che prenderanno il via nelle prossime settimane. Nel mese di novembre saranno presentati i primi risultati dell’iniziativa.
Non perdete tempo con la propaganda politica.
E’ Equitalia che non è Equi e neanche Italia.
Gli unici illegali sono quelli di Equitalia per legge.