te più di tanto non si fida né di Mendicino, che quando è subentrato all’ex Crotone non ha inciso, né di quel Cristea che s’è a lungo riscaldato salvo poi non essere chiamato in causa (tra l’altro il rumeno non l’ha presa benissimo). Il risultato? Calil ha provato a dare qualcosa, ma si vedeva chiaramente che faceva fatica a compiere anche gesti naturali e a fine primo tempo è stato costretto ad alzare bandiera bianca perché il dolore è tornato a farsi sentire. Il brasiliano è in dubbio per il match di domenica a Catanzaro, al quale, invece, certamente non potrà prendere parte Colombo. Toccato duro da Mucciante, che gli ha provocato una forte contusione alla caviglia sinistra, l’ex del Cittadella è stato costretto ad usare le maniere forti per fermare Diop lanciato a rete e per questo è stato ammonito.
Diffidato (oltre che incerottato), Colombo è stato squalificato per un turno dal giudice sportivo. E così per il match in terra calabrese (ricordiamo che si giocherà alle 12.30) Menichini ha due possibilità: adattare nuovamente Tuia (che dà il meglio di sé al centro) da esterno basso, oppure cambiare modulo e rispolverare il 3-5-2 (a destra l’esterno sarebbe Nalini, sull’out opposto toccherebbe a Franco, la cui assenza s’è avvertita contro il Matera). Reclama spazio anche Bovo, che è finito in naftalina negli ultimi tempi, da quando cioè Moro ha raggiunto una condizione fisica ottimale, mentre Pestrin è in calo da alcune settimane. Nota a margine sul modulo attuato ieri dalla Salernitana: il 4-3-3 di partenza doveva diventare 4-4-2 in fase di non possesso, con Nalini chiamato a scalare sulla linea dei centrocampisti e Favasuli ad allargarsi sulla sinistra. Quando i granata ripartivano, l’ex del Pisa faceva fatica a tornare in mezzo al campo e, pur non avendo il passo, cercava giocate sull’esterno, dove è mancata la spinta di Franco. Inoltre, Negro, che pure ha corso tanto, ha faticato a trovare la posizione e ha finito col fare una gran confusione. Tutto questo non è imputabile solo all’allenatore, ma anche al fatto che non sempre i calciatori riescono a rispettare le consegne.
Se i giocatori non rispettano le consegne cosa ci stà a fare l’allenatore?…………………..è in quel momento che si vede se il mister legge bene o male la partita in corso e rimedia…ma chiedere questo a Menichini forse è davvero troppo,se uno è tondo non può essere quadrato!
Concordo con Matteo,
io pero’ voglio andare in B e non ne voglio sapere di moduli. Questo spetta a menichini e ai calciatori. I conti si faranno alla fine.
Ora, uniti, tutti uniti, intorno alla squadra per spingerla e sostenerla fino alla fine, fino alla B
Concordo con Enrico, però tnimm l’allenatore più scarso della serie C.
Se avessimo avuto SOMMA chissà …io penso che avremmo qualche punto in più o no.
Il mister non è buono. È’ sicuramente un uomo azienda, ma è vecchio e attua un calcio che andava bene 10 anni fa. Innanzitutto non prenderle, poi ci sarà qualcuno che segnerà, per poi speculare sul mezzo tiro in porta. Non ha ancora capito come fare giocare la squadra.
Parli dei nodi estivi, il terzino destro e il centravanti. Ebbene di centravanti ne avevamo ben 2 …ma in panchina, Mendicino doveva giocare il primo tempo e Cristea eventualmente subentrare, Calil non era in grado di giocare (lo staff sanitario lo sapeva bene!,,,) e poi con una squadra che fa il pressing a centrocampo come il Matera il centrocampo lo devi scavalcare e ti serve il riferimento centrale per farlo. Il terzino destro di riseva a Colombo? Non esiste un altro Colombo in lega pro, ma non puoi giocare con Tuia e Bocchetti a terzini, tutti e due bloccati dietro, Franco é indispensabile . E Favasuli emarginato a sinistra ? E Bovo in panchina? Bisogna tentare di vincere il campionato nonostante Menichini !