L’uomo, alto quasi due metri, di corporatura robusta, con capelli e occhi castani, aveva con sé la sua auto, una Dacia Duster marrone, con portapacchi, che è stata fotografata ieri da un autovelox a Castel Bolognese (Ravenna), ma la persona alla guida non era riconoscibile. Per gli inquirenti esiste anche la possibilità che si sia tolto la vita.
Sabato sera – da quanto si è saputo – un uomo che nei tratti ricorda Marco Quarta, il quarantenne autore dell’omicidio dell’ex moglie, in provincia di Trento, è entrato in un bar del centro di Salerno. Nel locale tutti si conoscono e si sono meravigliati quando hanno visto entrare un uomo, da solo, che non si era mai visto in giro, con un tipico accento del Nord Italia. L’uomo – sempre stando agli elementi raccolti finora e all’esame degli investigatori – sentendosi osservato, si è rivolto verso il titolare del bar e ne è nato un diverbio che è terminato con la fuga dell’uomo al quale usciva sangue dal naso.
Solo quando il titolare del bar ha visto in televisione le immagini di Marco Quarta e della poderosa caccia all’uomo in tutta Italia, ha capito che probabilmente si trattava di lui. Il barista ha deciso così di contattare la redazione della trasmissione “Chi l’ha visto” che ha avvisare i carabinieri della Compagnia di Trento, i quali hanno avvisato quelli di Salerno.
Per i carabinieri del Nucleo Investigativo di Salerno ci sono elementi che non fanno escludere che l’uomo potrebbe essere proprio il fuggitivo. La famiglia di Quarta e’ originaria del Salento e non è escluso che l’uomo si stesse dirigendo in quella zona. Appare difficile che si trovi ancora a Salerno anche se i carabinieri non escludono alcuna pista e continuano a pattugliare la città.