Il delegato Anci alla Finanza locale e presidente dell’Ifel, Guido Castelli, sottolinea: “L’iniziativa vuole concretamente aiutare l’attuazione di un’innovazione che avrà effetti decisivi sulle attività di controllo e monitoraggio dei conti pubblici, grazie al potenziale informativo reso disponibile in modalità digitale. La fatturazione elettronica rappresenta inoltre un importante contributo all’accelerazione del pagamento dei debiti commerciali della Pubblica amministrazione, nel rispetto dei tempi previsti dalla normativa europea.
Dobbiamo finalmente realizzare – prosegue Castelli – un sistema di gestione integrata del ciclo passivo della Pa, in grado di tenere sotto controllo tutte le fasi del processo di spesa, fino alla contabilizzazione e rendicontazione nei bilanci pubblici”. Dal 31 marzo tutte le pubbliche amministrazioni, Comuni compresi quindi, potranno accettare solo fatture in formato elettronico tramite il Sistema di Interscambio (SDI). La fattura cartacea non potrà essere né accettata né utilizzata ai fini del pagamento.
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