L’On. Caldoro, come un bravo illusionista, dopo aver chiuso servizi, tagliato posti letto, penalizzato la assistenza, negato il diritto costituzionale alla salute e non aver toccato le rendite ‘parassitarie’, non aver aggredito gli sprechi ed i nodi strutturali del sistema che producono e sostengono il debito sanitario, adesso con il nuovo Piano Ospedaliero fa ricomparire dal cilindro quanto fatto sparire nel corso di questi anni”.
Secondo le segreterie regionali di Cgil e FP, “è paradossale che dopo aver attuato le politiche di austerità con lo smantellamento progressivo del Servizio Sanitario Regionale, adesso si erga a paladino del rilancio del Sistema Salute in Campania”. “Il presidente Caldoro – viene evidenziato – si ricordi che dopo aver tagliato 2402 posti letto per acuti, anche se si preannuncia un aumento di circa 800 posti virtuali, perché una quota degli stessi dovrà essere ceduta alle Regioni del Nord dove è elevata la migrazione sanitaria dalla nostra Regione, il saldo continua ad essere negativo”.
“Non si può pubblicizzare un Piano Ospedaliero avulso dalla riorganizzazione territoriale e non si può spacciare un accordo con solo una categoria di professionisti come un rilancio epocale della assistenza sanitaria”, concludono i sindacati.
Che presa in giro
Abbiamo solo capito che Caldoro è sicuro di perdere le elezioni