Comincia così una lettera pubblica che il consigliere regionale Alberico Gambino ha inviato all’Onorevole Cobellis dopo il botta e risposta al veleno tra quest’ultimo ed il parlamentare Edmondo Cirielli.
“Evidentemente – continua Gambino rivolgendosi a Cobellis – Lei ha la necessità di giustificare, oggi che si è arrivati al dunque, i Suoi chiari ed evidenti comportamenti di “ uomo politicamente subordinato al PD salernitano” che pur di conquistare qualche “ sedia o poltroncina ai margini” ha completamente svenduto un patrimonio politico ed elettorale conquistato, però, perché appartenente ad un partito radicato nel centrodestra e perché ricoprente il ruolo di Presidente di un gruppo regionale che esprime – da cinque anni – ben due assessori, due Presidenti ed un Vice Presidente di commissioni consiliari permanenti, la totale “proprietà” dell’ARLAS e numerosissimi vertici di sottogoverno regionale.
Non può spiegarsi diversamente dalla “ subordinazione”, infatti, il Suo pervicace perseguimento di una linea politica che, fregandosene degli interessi reali dei cittadini e dei territori che l’hanno elettoralmente premiata, è tesa e finalizzata solo ed esclusivamente a rafforzare i posizionamenti politici ed elettorali del PD salernitano, come ha già fatto per l’Amministrazione provinciale e come si appresta a fare per i comuni di Angri, Eboli e Cava dei Tirreni alle prossime elezioni amministrative.
Certamente Lei in questa Sua obbligata azione “di subordinazione al PD” ha potuto contare – e può contare – sulle frustrazioni personali di “una frangia di sfrantummati di Forza Italia” ma questo non allevia le gravi responsabilità politiche che gravano esclusivamente sulla Sua persona, per ruolo e potere ricoperto nel partito UDC salernitano, e che entro la prima decade di Aprile dovranno obbligatoriamente trovare una definitiva ed esaustiva chiarificazione senza se e senza ma.
Non è pensabile, infatti, che una coalizione politica, programmatica ed elettorale che si candida, sulla scorta dell’ottimo lavoro svolto nei cinque anni di legislatura ormai trascorsi, al Governo della Regione per i prossimi cinque anni possa prevedere ed accettare al proprio interno posizioni di ambiguità – sui territori locali – come quelli che Lei autorevolmente e scientemente rappresenta e possa continuare a tollerare veti e blocchi politici, di cui Lei è stato ed è portatore, che supportano posizioni incomprensibili e scellerate del PD salernitano come è accaduto, ed accade, sia con il mancato finanziamento – ad oggi – per la realizzazione del 3° e 4° lotto della strada di collegamento nel Bacino dell’Alento sia con la chiusura prima, e rinviata riattivazione ora, dell’Ospedale di Agropoli.
Egregio On.le Cobellis, i nodi sono ormai venuti al pettine e Lei sarà obbligato, nelle prossime settimane, a far sapere “erga omnes” ed in maniera pubblica ed ufficiale quale è il Suo posizionamento politico ed elettorale definitivo per le prossime elezioni regionali, consapevoli tutti che “la politica dei due forni” non troverà mai il consenso di un partito vero, come è Fratelli d’Italia, che,da un lato, ha formato i suoi organismi dirigenti “non per diritti ereditari o imposti” ma a seguito di primarie e che fonda il suo consenso sull’impegno sempre dimostrato a favore dei territori e delle comunità residenti, dall’altro lato,riconosce e acclama l’on.le Edmondo Cirielli come leader incontrastato per la sua incontestabile ed inattaccabile statura morale, politica ed elettorale frutto di decenni di impegno civile e politico sul territorio a difesa dei deboli, degli ultimi, dello sviluppo delle comunità residenti.
Non è certamente un caso, infatti, se l’on.le Cirielli ricopre ruoli politici di livello nazionale e brilla di luce propria, mentre Lei continua a districarsi, nel limitato territorio provinciale salernitano, esclusivamente tra “sedie, poltroncine e ripicche di natura personale” riuscendo a brillare solo di luce artificiale e/o riflessa e pur ricoprendo – da decenni – autorevoli ruoli politici e rilevante potere economico nel settore della sanità.
Egregio On.le Cobellis, solo su un punto condivido le Sue risibili esternazioni di questi giorni e cioè sul fatto che il Presidente Caldoro, sostenuto lealmente e senza se e senza ma da Fratelli d’Italia in questi cinque anni e per i prossimi cinque, dovrà costituire – e pretendere che sia costituita – una coalizione di partiti, e soprattutto di uomini, coesi, seri, convintamente assertori di una politica di coalizione che abbandoni al proprio destino i sostenitori della politica “ del doppio forno”.
Per questo obiettivo, mi creda, forte ed inderogabile sarà l’impegno di FDI nulla essendoci di scontato, nella vita come nella politica, e consapevoli che la difesa della coerenza può anche sacrificare una rappresentanza”.
On.le Alberico Gambino
Cobellis non sara’ politicamente affidabile, ma almeno è incensurato.
Che gran faccione di bronzo, questo invece parla e non sa neanche se deve tornare in galera.
che, in genere, un cafone qualsiasi, invece di rispondere in prima persona….obblighi un proprio (maggiordomo?) a prendere carta e penna !!
LA POLITICA DEI DUE FORNI ERA ALMENO “ALTA POLITICA” QUELLA CHE PERSEGUE IL SIGNOROTTO DI VALLO INVECE E’ QUANTO MENO INDECIFRABILE………(E’ UN EUFEMISMO) STA CON UN PIEDE NELLA MAGGIORANZA REGIONALE TRAENDONE I BENEFICI DI STARE NELLA MAGGIORANZA. SALVO POI PENSARE AL PD….ALLORA TANTO VALE CHE QUESTO CAMALEONTE PASSI A SINISTRA. PUNTO E BASTA. DI PERSONAGGI SIMILI SIAMO STANCHI. CHE SE VADA UNA VOLTA PER TUTTE DAI SUOI AMICI. INSOMMA VATTENE…………SEI INUTILE AL TUO PARTITO PRIMA DI TUTTO. NOVELLO GIANO BIFRONTE
Alberigo e ti voglio bene…. ma tu prima di parlare dovresti un attimino scontare le pene previste per i reati che hai fatto…. poi dopo possiamo anche dire che tieni ragione al 101%, ma per il momento…. un po’ di silenzio. Grazie.
Il bue chiama cornuto l’asino….