“E’ dall’inizio di dicembre – dice Romano – che procediamo attraverso note ufficiali ed una costante opera di pungolo a sensibilizzare la società in questione rispetto all’importanza dello svuotamento del sito, le cui risorse sono già disponibili e a carico dell’Unità tecnico amministrativa della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
A Coda di Volpe, individuata tra i siti destinati ad ospitare le cosiddette ecoballe durante l’emergenza del 2008, erano inizialmente stoccate 37mila tonnellate di rifiuti. Grazie anche all’impegno della Giunta Caldoro e della Protezione civile sono state avviate a smaltimento finale circa 28mila tonnellate. E’ ora fondamentale completare l’opera e restituire il sito alla città.
“Si tratta di un impianto di depurazione a servizio delle imprese agricole locali. La Giunta ha già pronte le risorse necessarie alla sistemazione del sito. Rimuovere subito le ecoballe è un atto doveroso nei confronti della comunità locale che per anni ha sopportato gli oneri derivanti dall’emergenza rifiuti”, conclude l’assessore.