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Calil out 10 giorni, Nalini in dubbio. Adesso tocca a Mendicino

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Nella gara d’andata con la sua doppietta (primo gol su punizione, raddoppio con un bolide dalla distanza su sponda di Gabionetta) consentì alla Salernitana di battere in rimonta il Catanzaro e provocò l’esonero di Moriero (nonchè la successiva rivoluzione in casa dei calabresi). Domenica nel match di ritorno Calil sarà costretto ad accomodarsi in tribuna a causa di un malanno muscolare. Il brasiliano aveva avvertito dolore venerdì scorso, a tre giorni dal posticipo col Matera. Lo staff sanitario sospettava uno stato di affaticamento muscolare e suggerì di procedere con prudenza. Dopo aver svolto due sedute a ritmo blando, Calil, che non è tipo da tirarsi indietro, sentendosi meglio aveva dato a Menichini la propria disponibilità a scendere in campo e il tecnico lo aveva lanciato nell’undici titolare.

Sebbene fosse stato l’unico a calciare in porta dei suoi nel primo tempo, Calil aveva dato a tutti l’impressione di non essere al 100 per cento e al termine dei 45 minuti era rimasto negli spogliatoi. Al triplice fischio del direttore di gara, dopo la vittoria del Matera, Menichini in conferenza stampa ha poi ammesso che il brasiliano aveva avvertito nuovamente dolore e a causa della ricaduta dell’infortunio dovrà rimanere ai box per 10 giorni. Domenica, dunque, al suo posto, proprio come accaduto nella ripresa del match coi lucani, il ruolo di centravanti spetterà a Ettore Mendicino e da lui sia il tecnico sia i compagni sia l’entourage dirigenziale sia i tifosi si aspettano tanto. Il bomber granata tornerà sul luogo del delitto: proprio a Catanzaro, nella passata stagione, l’attaccante scuola Lazio segnò il suo primo gol con la maglia della Salernitana.

E, se non ci si fossero messi di mezzo gli infortuni, ne avrebbe potuti realizzare anche più dei 7 siglati nello scorso campionato. Blindato da Lotito e confermato in granata, Mendicino in questo campionato era partito forte, col gol da 3 punti a Martina Franca e la doppietta con cui la Salernitana rimontò lo svantaggio in casa con l’Aversa Normanna. Dopo il terribile infortunio di Matera, però, Mendicino ha fatto fatica a ritrovarsi. Nemmeno il gol realizzato contro il Foggia ha sortito l’effettto di sbloccarlo, visto che nelle ultime partite non è riuscito ad incidere. Ora, senza Calil, il peso dell’attacco graverà sulle sue spalle, come successe in occasione della gara di Melfi, quando i granata si imposero per 2-0 archiviando la pratica nella mezz’ora iniziale. Per la promozione diretta servono anche i gol di Mendicino.

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