I lavori verranno eseguiti grazie a un finanziamento statale erogato nel 2006 dal ministero dell’Economia e delle Finanze che era andato praticamente perduto. Il ministero, infatti, stanziò un milione di euro per la riqualificazione urbana di Paestum, Torre di Mare, Licinella e Santa Venere. Ma nel 2012, pochi mesi dopo l’insediamento dell’amministrazione Voza, al Comune arrivò una lettera nella quale si chiedeva la restituzione dei restanti fondi che non erano stati ancora utilizzati (una parte era stata impiegata per bandire un concorso d’idee). L’amministrazione comunale in carica riuscì a riottenere il finanziamento presentando un nuovo progetto.
«E’ bene sottolineare che questi lavori sono possibili grazie al lavoro dell’amministrazione comunale che è riuscita a recuperare un finanziamento statale che era praticamente andato perduto. – afferma il sindaco Italo Voza – Fondi che erano stati stanziati in passato per la riqualificazione dell’area tutelata dalla Legge 220 e che erano stati revocati in quanto non utilizzati dalle precedenti amministrazioni comunali. L’Area IV Pianificazione e Tutela del territorio, in tempi celeri, ha elaborato un nuovo e valido progetto che ci ha permesso di salvare il finanziamento e che lunedì inizieremo a realizzare».
«Siamo consapevoli che tutti i lavori attualmente in corso stanno creando disagi ai cittadini, ma allo stesso tempo sono il frutto del nostro lavoro e la dimostrazione che stiamo cambiando il volto della nostra città. – afferma l’assessore ai lavori pubblici Nicola Ragni – Il cantiere che inaugureremo lunedì contribuirà a rendere la zona archeologica ancora più accogliente per i tanti turisti che ogni anno vengono da tutto il mondo per ammirare l’antica Poseidonia, patrimonio mondiale dell’Unesco».