Egregio On.le Cobellis,
le Sue esternazioni molto argute, formalizzate in riscontro a mie precise considerazioni di natura politica, mi hanno indotto a pensare – solo per un attimo – al vecchio proverbio “ il bue è solito chiamare cornuto l’asino”, e questo non tanto per il riferimento “alle mie vicende giudiziarie“, che allo stato mi vedono soggetto passivo di “ sentenza di primo grado di assoluzione perché il fatto non sussiste” e anche INCENSURATO, ma – soprattutto – per avermi attribuito “ il ruolo di soggetto comandato” che è assolutamente lontano, come la mia storia politica ed elettorale insegna e dimostra, dalla mia concezione della politica e dei ruoli istituzionali, copiosi, finora ricoperti per come sempre conseguiti a seguito di consenso elettorale.
E sicuramente, mi creda, io non ho percorso – nella mia vita politica ormai ventennale – né centinaia di migliaia di Km sul tratto Vallo Della Lucania – Nusco, né su altri tratti stradali, per magari conseguire candidature o “ poltroncine al sole”.
Ma tant’è, “ ognuno esternalizza a seconda delle capacità intellettuali e degli interessi da difendere sia politici, sia – soprattutto – economici e professionali”, e Lei ormai è chiaramente posizionato con l’obbligo “ di non poter tornare indietro”.
Chiarito tale aspetto non ho remore ad affermare che, essendo Lei “ uomo di principio e di parola”, sono sicuro proseguirà – senza ripensamenti – sulla strada politica ormai intrapresa acclarando definitivamente ed erga omnes la Sua posizione di “ subordinato al PD salernitano” anche alle prossime elezioni regionali come ha già fatto per “ le provinciali di Ottobre 2014”.
Diversamente operando, oltre a trovare la ferma opposizione di FDI, incorrerà sicuramente in un giudizio negativo delle Sue migliaia e migliaia di sostenitori che a quel punto saranno assaliti dal dubbio e non sapranno in quale categoria umana collocarla: “ uomini, ominicchi o quaqquaraquà”.
Noi nel frattempo, liberati dai Suoi veti, proseguiremo nel finanziamento dell’opera denominata “ ripristino viabilità e collegamenti di servizio nel bacino della diga dell’Alento” e nella riattivazione e reinserimento dell’Ospedale di Agropoli nella rete delle emergenze.
Ad maiora ed in bocca al lupo per la Sua nuova avventura politica ed elettorale
On.le Alberico Gambino