Scrive il sindaco di Sarno: “La Società, sulla base di confutabili autostime su crediti vantati, sta procedendo al distacco di misuratori di acqua potabile per numerosi nuclei familiari, determinando. come si può immaginare, notevoli inconvenienti, anche e soprattutto di carattere igienico-sanitario. L’interruzione di fornitura di acqua potabile per usi domestici comporta la perdita, per l’immobile interessato, del fondamentale requisito di abitabilità”.
La nota continua: “Appare del tutto evidente che tale problematica, oltre ai già richiamati inconvenienti igienici, genera un sempre diffuso allarme sociale, atteso il numero crescente di utenti coinvolti nella vicenda, che si riversa. poi, in esigenze legate alla protezione civile ed alla assistenza obbligatoria, resa a chi si trova esposto ad un atteggiamento che ha il “fumus” del vessatorio, privando l’utente anche di un minimo approvvigionamento, in barba anche ai normali diritti all’accesso all’acqua pubblica”.
La relazione dell’Ufficio tecnico aggiunge: “La mancanza di acqua non può assolutamente garantire tali requisiti minimi di benessere e, pertanto, una casa priva di fornitura di acqua risulta “non agibile” dal punto di vista giuridico, e “non vivibile” dal punto di vista umano”.