“Si tratta – aveva detto Anselmo Botte, segretario confederale Cgil Salerno – di un importante risultato che salutiamo con soddisfazione e al quale daremo il nostro supporto legale e sindacale, e che ci piace considerare sia anche il frutto dell’efficienza dimostrata dalle forze dell’ordine e dall’associazionismo che hanno dato prova di ottima capacità organizzativa durante gli sbarchi che si sono succeduti nel porto salernitano. Ciò consentirà – sottolinea Botte – di accelerare l’iter delle procedure di ascolto affinché il richiedente possa esporre in modo esauriente e rapido le proprie esigenze di protezione, e accorcerà i tempi dello svolgimento dei colloqui individuali che oggi i richiedenti asilo presenti nel Salernitano, poco meno di un migliaio, sono costretti a fare recandosi nelle sovraffollate Commissioni Territoriali di Caserta o Cosenza”.