“L’importante è sviluppare un progetto condiviso – spiega Cobellis all’ANSA – altrimenti possiamo anche andare da soli, non ci spaventa”. Partendo dall’esperienza nella maggioranza di Caldoro, Cobellis afferma che, nel percorso delle regionali, “è necessario rimettere la palla al centro”. “Da tempo – spiega – diciamo che bisogna fare incontri anche pubblici sulle cose da fare. E solo nei giorni scorsi siamo riusciti ad avere un primo incontro con Caldoro sulla sanità, settore su cui abbiamo visioni non coincidenti: è difficile affrontare il tema con toni trionfalistici, ci sono anche cose che non hanno funzionato in questi cinque anni”.
La posizione non è però univoca all’interno della stessa Udc e, ancora di più, in Area Popolare: “Forse – dice Cobellis – qualche dirigente di Ncd si riconosce in maniera ideologica nel centrodestra, ma non mi pare che questo coinvolga tutto il Nuovo Centrodestra. Poi è chiaro che Area Popolare è attraversata da convinzioni differenti e il compito di un partito è fare sintesi. Mi auguro che andremo al volto come soggetto unico”.