“E’ del tutto evidente – ha detto De Luca – che dopo le elezioni si metterà mano alla modifica della legge Severino. Ci sono evidenti profili di incostituzionalità nella legge, che vanno corretti. Ad esempio, la disparità di trattamento tra sindaci e pubblici funzionari e deputati e senatori».
Poi ha aggiunto: «L’Italia è ormai un Paese paralizzato. Qui ormai non decide più nessuno. In queste condizioni l’Italia è un Paese morto, dove nessuno più metterà una firma su un atto urbanistico. Io non ho intenzione di muovermi di una virgola. La legge Severino è stata fatta per colpire i ladri, i tangentisti, non a creare una vita d’inferno ad un sindaco che sceglie di decidere. Io sto facendo una battaglia di civiltà, che vale per tutti. Destra o sinistra? Chi se ne frega. Io voglio cambiare la mia terra».
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