“Abbiamo una straordinaria occasione con Expo – ha sottolineato Maroni – per valorizzare lo stile di vita italiano, che significa benefici per la salute e per le nostre imprese. Il consumo dei prodotti contraffatti nel mondo vale 60 miliardi di euro, il doppio di quanto l’Italia esporta nell’agroalimentare”. Per Maroni combattere il fenomeno è nell’interesse delle imprese. Ma coltivare l’educazione alimentare sin da piccoli può’ significare anche un ritorno per le casse della Regione sotto il profilo delle spese sanitarie: “Più si segue uno stile di vita sano – è il ragionamento – meno si spende in salute”.
Il governatore lombardo ha mostrato apprezzamento per la pratica del qr code, la misura della Regione Campania che si rivolge alle imprese che vogliono il proprio prodotto certificato dalla Regione. Grazie al codice a barre impresso sul prodotto chiunque abbia un cellulare può accedere alle analisi sul cibo fatte dall’istituto zooprofilattico della Campania. La misura è stata finanziata dalla Regione con 17,8 milioni di euro. Alle aziende che aderiscono – tra le 6 e le 7 mila quelle attese – va un contributo sotto forma di voucher del valore di 2500 euro. “Vogliamo proporre qr code a livello nazionale. Il cittadino deve sapere il prodotto da dove viene ed apprezzarne la qualità’. Inoltre deve sapere i controlli quando e dove sono stati fatti”.
“Una buona pratica, mi piace – ha detto Maroni – e penso che le buone pratiche debbano essere valorizzate e diffuse”. Ma la novità’ e’ rappresentata dalla Carta Mediterranea dell’Infanzia. La Regione Campania, infatti, andrà all’Expo come capofila di un nutrito gruppo di Regioni (12) per la diffusione della Carta, un vademecum che servirà a diffondere la cultura della dieta mediterranea sin dai primi anni di scuola per tutti gli allievi in età scolare, dalle scuole dell’infanzia fino alle elementari. Il progetto, che verrà presentato all’Expo il 25 luglio, ha preso il via oggi con l’elaborazione della Carta con 50 esperti divisi per vari comparti. Previsto anche un focus sulle mense con tavoli tecnici cui prenderanno parte nel pomeriggio esperti e delegati delle Regioni.
La Carta sarà un vademecum cui le Regioni – su input della Conferenza Stato-Regioni – potranno attingere e cosi’ gli enti locali. In cantiere anche una manifestazione d’interesse che Regione e Osservatorio per la dieta mediterranea lanceranno nei prossimi giorni ai ristoranti campani per l’adozione di un piatto della dieta mediterranea che beneficerà di un bollino di qualità. “Il gemellaggio con la Lombardia e’ una grande occasione – sottolinea Caldoro – e l’Expo una grande sfida per tutti. Il nostro e’ un Paese dove ci sono tanti fuoriclasse, penso invece che in occasioni cosi le Regioni debbano fare sistema al di la’ delle diversità’ politiche e degli interessi di parte nell’interesse del Paese. La vera sfida – infatti – ha concluso Caldoro.
Fonte ANSA
Fategli mangiare panettone, galbanino e mozzarì
Come emerito non é stato invitato?
Il bugiardo alcune settimane fa disse che lui era presente ad Expo, mentre Caldoro era assente, la Campania non sarebbe stata presente ad Expo.
E mo De Luca come la metti, Caldoro ti ha sbugiardato, é venuto Maroni, la Campania fara il gemellaggio con la Lombardia, le madrine due salernitane, ah come ti rodera.
che dirai che é propaganda politica? Un colpo basso, vediamo la prossima.
la campania è presente a chiacchiere……le solite che Caldoro,silenzioso x 4anni, ora propina in continuazione… Lavoro in un azienda di eboli, abbiamo chiesto a Regione e camera di commercio se si poteva partecipare con loro al Tuttofood…., abbiamo dovuto prenotare uno stand da soli perchè loro non hanno i soldi per far esporre anche le aziende!!!!!!Cioè, se faranno lo stand in mostra ci saranno solo politici e funzionari …….RIDICOLI!!!!!