È opportuno ribadire che in seguito alla chiusura del nosocomio di Agropoli, l’ospedale San Luca di Vallo della Lucania ha subito un considerevole aumento di utenza e che, essendo classificato come D.E.A. di III livello, deve assicurare le funzioni di più alta qualificazione legate al soccorso delle emergenze tra cui la cardiochirurgia, la neurochirurgia, la terapia intensiva neonatale, la chirurgia vascolare, la chirurgia toracica continuativamente”. “La Asl di Salerno – prosegue Valiante nell’interrogazione – aveva garantito la fornitura di macchinari nuovi per angiografia e Tac all’ospedale San Luca ma l’attesa sta continuando ingiustificatamente a protrarsi, determinando disservizi con gravissime conseguenze.
Chiedo quindi al signor ministro quali iniziative di competenza intenda assumere per consentire il ripristino regolare delle attività diagnostiche cliniche ospedaliere al San Luca il cui ruolo è di fondamentale importanza per il territorio scongiurando così altri ulteriori eventi gravissimi”.
(ANSA).