Giorgia Meloni oggi a Salerno presso il Gran Salone del Genovesi della Camera di Commercio per partecipare ad un convegno dal titolo “Fratelli d’Italia ascolta il territorio: incontro con le Istituzioni che rappresentano le attività produttive”.
All’incontro con la Meloni dirigenti, simpatizzanti ed elettori. Tra i presenti Michele Cuozzo, Presidente Provinciale FdI-AN, Antonio Iannone, Presidente Regionale FdI-AN, Giovanni Romano, Assessore Regionale all’ambiente, On. Edmondo Cirielli, Componente Ufficio Politico Nazionale FdI-AN.
All’appuntamento partecipano anche le associazioni di categoria presenti nel Consiglio Camerale.
Il partito democratico considera Nuovo Centro Destra un corpo estraneo al Governo e scarica sul Nuovo Centro Destra la sua doppia moralità senza pensare ai cinque/sei sottosegretari, o al viceministro indagato, passando per un candidato alla presidenza di una Regione condannato in primo grado per il quale la maggioranza ragiona di modificare ex post la Legge Severino per far rientrare il caso di De Luca tra i casi non soggetti alla legge.
Tutto ciò sembra una cosa discutibile. L’impressione è sempre che questa superiorità morale della sinistra poi alla prova dei fatti non esiste”
Sulla classe dirigente salernitana ha aggiunto: ”Qui Fratelli d’Italia vanta una classe dirigente straordinaria in una regione per noi assolutamente strategica.
In tutta la Campania abbiamo costruito uno straordinario laboratorio in questi anni che è stato anche fondamentale nel quinquennio di Caldoro e che oggi è fondamentale non solo per rilanciare una attività per vincere questa campagna elettorale e riconfermare Stefano Caldoro alla presidenza della Regione, ma anche per confermare un gruppo regionale di Fratelli d’Italia ancora più numeroso di quello uscente”, ha aggiunto Meloni.
Infine sull’immigrazione e gli sbarchi: “Il problema degli immigrati si pone in tutta Italia. Si tratta di un problema sociale anche se una certa sinistra radical-chic fa finta di non capire che l’immigrazione incontrollata colpisce le fasce deboli della società, colpisce quelli che non avranno diritto a servizi sociali dal momento che spendiamo troppe risorse per affrontare da soli un fenomeno che non possiamo affrontare da soli, ma insieme all’Europa che però fa finta di non vedere”.
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