Salerno Solidale e Communicaction organizzano presso l’Auditorium del Centro Sociale di Salerno un programma di spettacoli scelti parte tra i migliori autori italiani e parte tra autori italiani di impegno sociale. Il progetto, prevede l’impegno di artisti salernitani professionalmente riconosciuti. Abbiamo, ravvisato in questa opportunità, la possibilità, di offrire a coloro che svolgono questa attività come motivo di lavoro, una vetrina nella loro città. Grazie alla disponibilità di Salerno Solidale, che gestisce il centro, ad un riattamento della struttura con un nuovo impianto di climatizzazione ed un ammodernamento sia dal punto di vista del confort che tecnologico dell’Auditorium è stato possibile organizzare questo programma.
Il Centro Sociale, collocato nella zona orientale, con questo progetto ed altre attività alle quali, a partire da oggi la struttura, apparirà più appetibile, contribuirà ad attenuare lo sbilanciamento delle attività culturali che oggi si svolgono solo nella parte “storica” della città di Salerno. Importante per la buona riuscita del progetto è anche la favorevole situazione dei parcheggi intorno al Centro. La rassegna si conclude sabato 28 marzo alle ore 21 con lo spettacolo Caro Eduardo con Paolo Aguzzi, Carla Avarista, Felice Avella, Lucio Bastolla, Patrizia Capacchione, Antonello De Rosa, Pasquale De Cristofaro, Simona Fredella. Regia di Pasquale De Cristofaro Organizzazione Carmine Giannella. I biglietti sono in vendita presso il Centro dalle 17 alle 20 di tutti i giorni feriali a 10 euro.
Note dello spettacolo. Il grande Eduardo è senz’ombra di dubbio tra i maggiori protagonisti della drammaturgia e del teatro italiano del novecento. E’ stato, però, anche un notevole poeta. Le sue liriche costituiscono un prezioso lascito per quanti amano la poesia napoletana. Si è pensato, in questo breve ma intenso spettacolo di mettere insieme alcune tra le sue maggiori poesie con l’atto unico di Eduardo, Stasera mi gioco i numeri, che è la versione breve ma brillante e comica della più famosa commedia, Non ti pago. La fragilità di ogni esistenza, l’ipocrisia della “commedia umana”, il gioco infinito tra realtà ed illusione, sono i temi trattati con leggerezza e grazia da questo spettacolo senza pretese ma affettuoso e amorevole nei suoi confronti.
chi sa con la decaduta di de luca che fine faranno tutte le società partecipate del comune.