Anzi, in tale vicenda si palesò l’ostinazione e la pervicacia dell’ASL Salerno sia nel costituirsi in giudizio, sia nel fornire dati parziali sull’attività dell’Ospedale.
Uno dei pretesti alla chiusura fu la mancanza dell’emodinamica. Oggi continuiamo ad assistere a decessi in ambulanza, mentre si è alla ricerca di una emodinamica funzionante in tutta la provincia di Salerno. Caldoro farebbe bene a rispettare con il silenzio le vittime e il dolore delle famiglie che la sua politica sanitaria ha causato. Probabilmente questo attivismo verbale, dopo cinque anni di letargo, è dovuto al preavviso di sfratto che gli è stato notificato».
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