Telecom Italia si è aggiudicata il Bando emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso Infratel Italia, la società del Gruppo Invitalia incaricata di attuare il Piano nazionale Banda Larga e il Progetto strategico Banda Ultra Larga e approvato dalla Commissione europea. Il programma, relativo alla concessione di un contributo per la realizzazione di nuove infrastrutture ottiche passive abilitanti alle reti NGAN in 119 nuovi comuni, prevede un investimento complessivo di oltre 175 milioni di Euro così ripartito: 118 milioni di finanziamento pubblico tramite l’utilizzo dei fondi europei FESR e 57 milioni stanziati da Telecom Italia. Entro il 2015 circa 1 milione di unità immobiliari saranno abilitate alla fornitura di servizi digitali innovativi con connessioni da 30 a 100 Megabit al secondo per circa 3 milioni di abitanti
Per raggiungere questo risultato verranno adeguate 173 centrali, che consentiranno così di abilitare circa 1 milione di unità immobiliari a 30 Megabit al secondo e più di 166mila edifici – tra cui 403 sedi della Pubblica Amministrazione centrale e locale e 183 delle Forze Armate, oltre 562 istituti scolastici e uffici della Pubblica Istruzione, circa 275 ospedali e strutture sanitarie – a 100 Megabit al secondo.
“‘Siamo la Regione che ha investito di più in Italia per infrastrutture immateriali”. Lo ha detto Stefano Caldoro, Presidente della Regione Campania, in merito alla copertura del 60% territorio regionale con la banda ultralarga, realizzata da Telecom Italia. ”Il grande primato è aver capito l’importanza di un simile investimento – ha affermato Caldoro – Abbiamo lavorato molto in questi mesi anche con il Mise”. ”Sono circa 170 i milioni di investimenti in Campania – ha aggiunto Caldoro – la più alta percentuale in Italia per investimenti in banda larga, che significa Internet veloce, e più di 30 milioni destinati alla Digital divide”. ”Investiamo con fondi pubblici in zone dove non si investe – ha sottolineato – Sono investimenti che portano lavoro, competitività per le imprese”. ”Noi vogliamo essere primi in Italia, lo siamo per investimenti – ha concluso – speriamo di poter essere a breve anche per i servizi che diamo a tutti i cittadini, alle scuole”.
LA CAMPANIA CHE RICERCA E INNOVA