“C’è, ad ogni modo, un malessere diffuso che non deve essere più sottovalutato – aggiunge – Continuare ad ignorare e sottacere che le Forze dell’Ordine sono ormai una categoria ridotta alla soglia della povertà, trattata dal Governo come se gli appartenenti al comparto fossero una sorta di mercenari, sarebbe un errore ancora più tragico. Chi rischia quotidianamente la vita per la nostra sicurezza e la nostra libertà deve sentirsi speciale e una élite nello Stato. Mortificare i nostri uomini e le nostre donne in divisa, come si sta facendo, significa demotivarli e consegnarli all’emarginazione”.