Dal carcere di Secondigliano a Napoli al penitenziario di Teni. Nicola Cosentino, ex sottosegretario e deputato è stato trasferito fuori dalla Campania dove stava scontando la una detenzione da un anno in attesa di giudizio per varie ipotesi di reati collegate a clan di camorra dei Casalesi, tra cui quella di collusione. Alla base del provvedimento quanto successo in seguito ad una perquisizione della cella disposta nello scorso fine settimana dal pm Fabrizio Vanorio e dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli nell’ambito di un’indagine del pool antimafia. Stando a quanto si legge su La Repubblica, un agente penitenziario risulterebbe indagato per corruzione. All’interno della cella è stato rinvenuto un iPod fatto pervenire a Cosentino presumibilmente dall’agente. L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli e dal pm della Dda, Fabrizio Vanorio.