Le attività di indagini sono scattate a seguito di una esplorazione aerea della costa, effettuata con un elicottero della Sezione Aerea di Capodichino, nell’ambito delle costanti attività di monitoraggio della costa effettuate dai mezzi navali ed arerei sotto il coordinamento del Reparto Operativo Aeronavale di Napoli.
I rilievi fotografici scattati durante la perlustrazione, unitamente a tutti gli altri elementi informativi raccolti dai finanzieri salernitani sul territorio, hanno consentito di sottoporre all’attenzione del Magistrato delegante, che ha coordinato le attività, una serie di chiari elementi che evidenziavano l’esistenza di attività edilizie illecite in corso.
Il giorno 23 si è svolto il controllo presso la struttura, contestualmente alla consueta attività di acquisizione documentale presso il Comune di Maiori; all’esito del controllo si è evidenziava che all’interno della struttura alberghiera, un edificio disposto su tre livelli, erano stati realizzati lavori non autorizzati un porticato aperto situato al piano terra dell’immobile, era stato trasformato in un volume che ospitava nuove camere indipendenti, complete di servizi.
Inoltre erano state realizzate ulteriori opere riguardanti gli spazi di collegamento interni alla struttura, il parziale svuotamento di una macera finalizzato alla costruzione di una piscina interrata ed altre opere che interessavano gli spazi esterni alla struttura.
Tutte le opere citate erano state realizzate in assenza dei previsti titoli autorizzativi, peraltro in una località che ricade sotto la tutela di una pluralità di vincoli paesaggistici; l’intero territorio del Comune di Maiori, infatti, è stato dichiarato sito di notevole interesse pubblico con il D.M. 21.01.1957, integrato dal D.M. 28.03.1985, con i quali è stata sancito il divieto assoluto di modifica dello stato dei luoghi, in considerazione della configurazione geografica, della particolare flora, e delle pittoresche stradette alpestri che costituiscono un suggestivo quadro naturale lungo la costa.
Dunque le attività riscontrate, oltre a configurare una violazione delle norme urbanistiche, violano le tutele previste dal Codice dei beni culturali e del paesaggio, recando una grave lesione ad un bene paesaggistico protetto.
Al termine del controllo, si è provveduto al sequestro, di tutte le opere in corso di realizzazione, pari ad oltre cento metri quadri di volumi chiusi, oltre a tutte le opere esterne.
Deferito all’A.G. il titolare della società che gestisce la struttura alberghiera, che dovrà rispondere dei reati di abuso edilizio, oltre alle connesse violazioni in materia paesaggistica.
COMUNICATO UFFICIALE E FOTO A CURA DELLA GUARDIA DI FINANZA DI SALERNO
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