Preziosissime pure la rete del 2-0 col Savoia, all’andata, e la doppietta contro l’Aversa Normanna che consentì alla Salernitana di rimontare e restare in partita fino al 4-3 finale. Eppure il campionato di Negro è stato caratterizzato da due infortuni che lo hanno costretto a star fuori proprio quando stava raggiungendo la forma migliore. Il primo e più clamoroso è stato lo scontro di gioco in allenamento con Trevisan che gli procurò la frattura delle ossa nasali e della regione frontale del cranio. Proprio nel suo momento migliore, a metà girone di andata l’ex del Latina finì fuori per più di un mese e, dopo il mercato di gennaio, quando finalmente stava rientrando in condizione, alcune noie muscolari lo costrinsero a finire di nuovo ai box, dopo la partita di Melfi. Nonostante abbia giocato a singhiozzo in questo campionato, il suo contributo è riuscito a fornirlo, anche quando non ha giocato titolare. Negro punta a superare il suo personale record di 12 gol ma, nel frattempo, invita tutti a fare attenzione al rush finale perché il campionato è tutt’altro che chiuso.
Maikol Negro, il bomber delle rimonte
Sette gol tutti preziosi e pesanti per la classifica: Maikol Negro segna per la seconda partita di fila e, nonostante gli infortuni che lo hanno costretto a saltare diverse gare, mantiene una media invidiabile. Le ultime tre reti segnate, quelle di Melfi e Catanzaro, e quella di sabato scorso con la Reggina, si sono rivelate tutte decisive ed hanno fruttato nove punti alla Salernitana. Prima ancora, le altre quattro marcature siglate dell’attaccante pugliese hanno lasciato comunque il segno: contro la Vigor Lamezia, all’Arechi, ad esempio, appena entrato in campo, nella ripresa, con i granata sotto di due reti, avviò l’operazione rimonta accorciando le distanze, prima del gol del definitivo pareggio, firmato poi da Colombo.
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