Corecom Campania: più conciliazioni e ruolo sociale

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CorecomOltre 15 mila richieste di conciliazione tra gestori telefonici e utenti, tre milioni e mezzo di euro ‘restituiti’ ai consumatori grazie all’elevata percentuale di udienze chiuse con accordo, tempi ridotti a circa 70 giorni a fronte di un intervento gratuito attivabile anche on line: è positivo il bilancio dell’attività 2014 del Corecom Campania , dati che mettono in risalto il risvolto sociale di una funzione che il Comitato regionale per le comunicazioni esercita su delega dell’Agcom.

”Un consuntivo straordinario – commenta il presidente Lino Zaccaria facendo notare che si tratta di un primato italiano, la Campania seguendo infatti il Lazio con 10.500 tentativi di conciliazione – obiettivi raggiunti grazie agli uffici e all’organizzazione del lavoro: il comitato insediatosi a fine luglio scorso ha trovato infatti situazione già rodata. I 15.328 tentativi di conciliazione – sottolinea Zaccaria – rendono giustizia rispetto alle polemiche che non sono mancate in tutta Italia sull’utilità dei Corecom. Importante è stata la collaborazione degli enti gestori.

Ora si potrà ulteriormente ampliare il raggio di operatività chiedendo all’Agcom le ‘seconde deleghe’, sarà pertanto possibile con l’ausilio indispensabile del Consiglio regionale passare anche alla fase di definizione delle controversie non risolte in conciliazione. E poi ancora gestire la tenuta del registro degli operatori della comunicazione ed eseguire il monitoraggio sulla operatività delle emittenti televisive regionali”.

Per quanto riguarda le conciliazioni, quasi 4000 più del 2013, con un aumento del 30%), 9800 sono state quelle su istanza dei privati e 5500 di associazioni, con un esito positivo del 72%, l’88 % degli utenti si è ritenuto ‘molto soddisfatto’ del trattamento ricevuto. Sul fronte dell’accesso radiotelevisivo sono state 21 le associazioni che hanno fatto domanda ed hanno avuto accesso, grazie ad una convenzione, ai programmi della terza rete Rai.

”L’accesso è un dovere del servizio pubblico – ha detto Francesco Pinto, direttore del centro Rai di Napoli – e voglio segnalare che negli ultimi quattro anni gli ascolti televisivi complessivamente sono stati in aumento”. Tra i compiti del Corecom anche curare la graduatoria fra tutte le emittenti finalizzata alla concessioni di contributi pubblici che lo Stato eroga attraverso il Ministero per lo sviluppo economico: 52 sono state le richieste del 2014, di cui 46 accolte, solo 43 quelle del 2015, a testimonianza della crisi del settore.

Il presidente del Consiglio regionale Pietro Foglia ha ricordato nel suo saluto alla presentazione del bilancio delle attività: ” i benefici per il cittadino che piuttosto che invece di rivolgersi alla magistratura e alla polizia postale può chiedere l’intervento del Corecom”. Ad illustrare i dati anche Maria Pia Caruso per Agcopm, e Davide Conte, Francesco Eriberto d’Ippolito, Maria Grazia Giovenco, componenti del Corecom, organo istituito con legge regionale dal 2002.

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