Per Bernabò “si tratta di un fatto increscioso soprattutto perché ad esserne protagonisti sono stati degli adulti che non hanno mostrato alcun rispetto e sensibilità. Il nostro intento – spiega – è quello di dotare tutti i parchi salernitani di strutture come questa inaugurata domenica, ma non è detto che i privati che ci hanno aiutato in questa impresa (in un discorso di grande collaborazione con l’associazione “Mi girano le ruote” e l’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Salerno), un domani, vogliano rischiare nuovamente temendo un analogo epilogo. In questo caso, grande è stato il contributo della Nemesi Legal, azienda che offre consulenza lega con sede a Novara e con un distaccamento a Salerno.
La prossima volta gli investitori potrebbero scegliere Milano o altre realtà e non è giusto per quei bambini che verrebbero così privati di vivere questa gioia immensa. Domenica mattina – rimarca Bernabò – alcuni di loro sono saliti per la prima volta su un’altalena e noi vogliamo contribuire sempre di più a garantire il loro benessere. La struttura ha un logo che indica chiaramente chi sono i destinatari e quindi mi sembra improbabile che grandi e piccini non se ne siano accorti”.