“A fine legislatura e come al solito senza affrontare la questione con le cautele e l’attenzione che l’argomento meriterebbe, la maggioranza in seno al Consiglio regionale della Campania si ricorda di un problema molto importante: l’acqua ed servizio idrico integrato. Quello che ne deriva è un provvedimento maldestro e arraffazzonato che mette in serio pericolo il concetto di acqua pubblica in Regione Campania. Nonostante avessimo posto la questione già ad inizio legislatura, infatti, il Governatore Stefano Caldoro, con la sua maggioranza sempre più risicata, propongono delle norme non adeguate alle realtà dei territori”.
“In pratica si è tentato il colpo di mano con l’inserimento dell’argomento nel collegato alla finanaziaria di norme per la costituzione di un Ato unico regionale ma i conti non tornano alla maggiornaza che non riesce più a garantire i numeri in aula. L’argomento va studiato ed approfondioto evitando, per l’appunto, l’unico Ato regionale che penalizza molto le realtà medio piccole e rischia un inasprimento dei costi con la tarriffa unica accentrando tutti i poteri in un unico ente regionale, svilendo in tal modo il ruolo dei Comuni che non potranno più svolgere ruolo di indirizzo, programmazione e controllo. Diciamo dunque no a questa ennesima iniziativa solitaria della maggioranza, insistendo sulle nostre proposte che tengano presente delle pecurialità di una regione che è tra le pià vaste e popolose d’Italia, facendone priorità per la prossima legislatura”.
E’ quanto scrive in una nota l’On. Donato Pica, Consigliere della Regione Campania nonchè Presidente della IV Commissione” Mobbing e Discriminazioni” e Membro delle Commissioni Agricoltura,Risorse Comunitarie e Ambiente.
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