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Pasqua in Campania: sold out a Napoli, buone le prenotazioni in Costiera Amalfitana

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Malgrado le non buone previsioni meteo per il periodo pasquale in Campania, non mancano le prenotazioni nei b&b e dimore della nostra regione. A due giorni dall’avvio del week end festivo si registra già il sold out in molte località turistiche. A confermarlo il sondaggio realizzato dall’Osservatorio extralberghiero dell’Abbac, l’associazione regionale dei bed & breakfast ed affittacamere della Campania, che ha effettuato rilevazioni statistiche sulle prenotazioni di circa duecento strutture complementari. “Chi arriva in Campania ci resterà davvero poco, è di circa 1,5 la media di pernottamenti – conferma il presidente Agostino Ingenito-  Si tratta dunque di viaggi last minute con brevi soggiorni in località facilmente raggiungibili e con un occhio al risparmio, la spesa media  è tra i 60 ai 100 euro in camera doppia”.

E Napoli tuttavia si conferma meta privilegiata con il tutto esaurito in almeno l’85% delle strutture ricettive extralberghiere cittadine con prenotazioni internazionali con maggiori presenze europee. La facilità di raggiungerla e a prezzi comodi, consente a molti viaggiatori che preferiscono mezzi veloci di usufruire appieno dell’ospitalità partenopea per visitare musei e siti artistici culturali che saranno aperti almeno per il giorno di Pasqua. Un buon segnale in vista del tradizionale flusso turistico per il Maggio dei Monumenti. Bene anche le isole con Ischia e Capri che segnalano un trend positivo che fa ben sperare per il primo test in vista della stagione, lieve aumento della media di due pernottamenti.

Nuovamente ricercata Procida che registra prenotazioni interessanti come per i Campi flegrei. Seppur in lieve aumento il numero di viaggiatori previsti come confermano le previsioni dell’aeroporto di Capodichino e le Ferrovie, c’è cautela tra gli operatori della Costiera Amalfitana che pur riscontrando buone previsioni non ritengono sarà garantito il sold out almeno nel week end pasquale, anche se già molte sono le prenotazioni effettuate dalla terza settimana di aprile. In aumento tuttavia presenze straniere anche oltreoceano, l’euro ribassato rispetto al dollaro ha già consentito un leggero aumento di prenotazioni americane. Meglio la Penisola Sorrentina che godrà anche di un tradizionale flusso di ospiti nazionali.

Salerno conferma un buon trend per questo fine settimana, ma molto meno le aspettative del Cilento che causa anche la complicata rete di trasporti pubblici e delle infrastrutture viarie, non riempirà le strutture rivierasche mentre si registra un timido miglioramento per le aree interne con  Irpinia, Alto Casertano e Beneventano che offriranno pernottamenti per una media di 1,5 giorni e con prezzi low coast dai 40 euro agli 80 a doppia. I tradizionali flussi delle gite fuori porta almeno stando alle prenotazioni sinora confermate dagli agriturismi e country house associati. Ma per l’Abbac il test pasquale è anche l’occasione per ribadire alle istituzioni di accelerare per i servizi di accoglienza e di rete infrastrutturale.

“Malgrado l’approvazione del testo unico che attendevamo da 20 anni è ancora lungo il percorso verso una matura ed incisiva azione  a tutela del turismo nella nostra regione – dichiara Agostino Ingenito, che è anche presidente nazionale dell’Aigo Confesercenti – Serve un piano strategico che garantisca una rinnovata rete per l’accoglienza di turisti e viaggiatori e di usufruire di trasporti pubblici efficienti e di viabilità adeguata”. Dall’Abbac fanno notare che neppure a Pasqua sarà garantito l’utilizzo della linea ferroviaria Napoli – Pompei – Salerno ancora interrotta a Portici da circa un anno, mentre si spera non siano ridotte come ormai da tradizione le corse della Circumvesuviana. Nulla si sa del ripristino del Metro del Mare come pure difficile la condizione di molte strade delle aree interne e della mancata riattivazione delle funivie di Montevergine e Faito.

“Serve una task force per tutelare e garantire il turismo, una delle poche e concreti fonti economiche regionali – dichiara Ingenito – Ecco perché auspichiamo che aldilà dei colori politici si metta mano ad un piano strategico complessivo di promozione e valorizzazione con una vera rete tra i distretti turistici, bene l’agenzia e i poli locali ma servono immediate risposte anche per servizi e piattaforma eventi non estemporanei”.

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