Quello che inizialmente poteva apparire come un incidente sul lavoro sembra invece assumere i contorni del suicidio. Minori è sconvolta dalla tragedia consumatasi oggi pomeriggio intorno alle 16 e 10. Un uomo di origini portoghesi è morto dopo essere precipitato nel torrente Reginna Minor. Era il capo di squadra di un gruppo di operai portoghesi che lavoravano per conto di una ditta svedese, giunti a Minori per acquisire alcuni macchinari dell’ex cartiera Camera dismessa da alcuni anni sotto curatela fallimentare. Così come riferisce il quotidiano on line della Costiera Amalfitana “Il Vescovado” mentre gli altri quattro si erano recati al ristorante per la pausa pranzo, il capo squadra era rimasto in cartiera e, stando alle prime informazioni raccolte, pare si sia lanciato volutamente da un terrazzo, dopo aver scavalcato la balaustra. Fatale il volo di circa 16 metri.
Miguel Catulo Ferrero, di 43 anni, non doveva essere su quel terrazzo perché il macchinario da smontare si trovava all’interno della struttura. E dire che questi erano gli ultimi giorni di lavoro per il gruppo che sarebbe dovuto ritornare a casa dopo circa due mesi di lavoro effettuati nella cittadina costiera. I cinque operai stranieri sono stati inviati in Costa D’Amalfi per effetto della curatela fallimentare a cui l’ormai ex cartiera è sottoposta: i macchinari sono stati venduti alla ditta svedese dal curatore fallimentare al fine di compiere le ordinarie operazioni di liquidazione dell’attivo. I Carabinieri stanno acquisendo i filmati di alcune videocamere di sorveglianze della zona, fatte installare recentemente dall’amministrazione comunale, che non avrebbero inquadrato il momento del superamento della balaustra. Si attende, ora, il magistrato di turno, con il cadavere ancora adagiato nell’alveo del torrente. Sul posto, oltre ai residenti immediatamente scesi in strada, i militari dell’Arma della stazione di Maiori coordinati dal comandante Giuseppe Loria, i Vigili del Fuoco di Maiori ed i sanitari del 118.