Si tratta di sette incontri domenicali, dedicati alla scrittura e alla letteratura contemporanea, con presentazioni e lettura di libri di scrittori noti e non.
Una nuova occasione di fare cultura, negli spazi messi a disposizione dalla struttura teatrale di via Roma, con un ricco calendario di eventi dedicati alla poesia e alla narrativa. Le presentazioni saranno moderate dal Dott. Oreste Vibrati, speaker e CO-conduttore (insieme alla speaker radiofonica Lucia Di Lorenzo), del programma Café Noir in onda su Radio Antenna Uno e dalla Dott.ssa Sonia Sodano, giornalista, scrittrice, conduttrice radiotelevisiva e presidente dell’ass. Cultura a Colori.
Si partirà domenica 19 aprile alle ore 11.00, con il nuovo libro della giornalista e scrittrice Giuliana Covella “Rapido 904. La strage dimenticata” (Graus editore). Nel trentennale di quel massacro, il volume – che inaugura la collana Lettera 32- ricostruisce quella che fu definita la “strage di Natale”, in cui morirono 17 persone e ne rimasero ferite 267. Secondo i magistrati la “Strage di Natale”, di cui tratta il nuovo libro di Giuliana Covella, fu la prima risposta al maxiprocesso di Palermo ed è collegata agli attentati degli anni
novanta: dalle consulenze tecniche è emerso che l’esplosivo usato per il Rapido 904 era lo stesso che negli anni ’90 uccise Falcone e Borsellino.
Giuliana Covella è giornalista e scrittrice. Nel corso della sua carriera vanta il Premio nazionale “Carlo La Catena” 2012, il
Premio Ente nazionale Protezione animali per la Legalità 2012 e scrive per diverse testate e periodici. Premio Missione Sorriso – Cuore d’Oro promosso dall’associazione Center Angels per il giornalismo di impegno civile, gennaio 2015.
Premio Nazionale Megaris – XXIII Edizione “per l’impegno profuso nel campo del giornalismo e della scrittura”, novembre 2014.
remio Nazionale Paolo Borsellino – XIX Edizione per il giornalismo di impegno civile, ottobre 2014.
Nella sua opera cerca di fare luce sulla Strage di Natale dove morirono 17 persone e ne rimasero ferite 267.
TEATRO SUMMARTE
Il progetto Summarte nasce dalla riqualificazione dello storico edificio che ospitava il cinema Arlecchino in pieno centro a Somma Vesuviana. Il vecchio cinema Arlecchino, nato nel ‘54, negli anni d’oro della cinematografia, ha rappresentato per decenni lo spazio cittadino privilegiato per gli amanti della settima arte. Ha subito i colpi della crisi del cinema negli anni Novanta e l’avvento dei multisala più di recente. Costretto infine a chiudere i battenti è stato abbandonato pochi anni fa, lasciando uno grande spazio inutilizzato. Con il progetto del teatro Summarte si è voluto ridare dignità a uno spazio che si presta perfettamente ad attività culturali e di aggregazione.
CAFFE’ LETTERARIO Summarte café nasce innanzitutto dall’esigenza di creare un luogo di accoglienza per il teatro, uno spazio di relax e socializzazione. Ma, al contempo, è esso stesso dotato di un’anima e di una funzione ben precisa. Il caffè, collocato nell’open space all’ingresso del teatro, può essere bar, sala da tè o ristorante a seconda dell’ora del
giorno.
Luogo ideale per gustare l’aperitivo con un’ottima selezione di vini, Summarte cafè è lo spazio d’elezione per incontri culturali, presentazioni di libri, piccoli concerti jazz e progetti musicali in acustico.
Al Summarte cafè si può chiacchierare all’uscita dal teatro o prima dello spettacolo, o si può passare una serata informale all’insegna dell’arte e della cultura. Ma, soprattutto, in un clima accogliente e senza fretta, si può leggere un libro scelto dalla libreria messa a disposizione di tutti, davanti a un caffè o a un calice di vino. Nato come spazio multiculturale il Summarte cafè si propone come crocevia per scambi di idee e proposte artistiche. Un luogo che invoglia alla sosta, alla riflessione e al confronto.