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Vigorito (pres. Benevento) in tv: ”Non molliamo. A Salerno non lo farebbero mai!”

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Un fiume in piena, dispiaciuto, amareggiato ma anche speranzoso e convinto della bontà del suo lavoro. Cosi, Oreste Vigorito, presidente del Benevento calcio interviene in un’intervista lunghissima ad Ottochannel. L’intervento del presidente  è stato come sempre pungente e sincero dopo la sconfitta di Lecce. “Non mi meraviglio del pessimismo dei tifosi – ha detto – viste le possibilità ridotte drasticamente, anche se non scomparse. Ma non dobbiamo mollare, anche per via della classifica generale e per gli eventuali play off. Se fossimo a parti invertite, sicuramente la Salernitana non mollerebbe. Dobbiamo provare a recuperare, ma anche cercare di blindare il secondo posto in un campionato che così com’è va già negli annali. Chi è davanti a noi sta tenendo una media stratosferica. Questa squadra ci ha fatto sognare più di tutte le altre. Da presidente devo crederci, da tifoso sono arrabbiato. Leggo già di colpe di Brini, Di Somma, dei giocatori: facciamo gruppo e pensiamo all’obiettivo da raggiungere”.

Si è parlato poi dei tanti infortunati e dell’organico a disposizione di Brini: “Rosa ristretta? Non credo. E a gennaio non è vero che abbiamo cercato solo Papini, avevamo contattato 4-5 centrocampisti di qualità. Alcuni non sono venuti, altri non sono stati lasciati liberi dalle società, altri hanno fatto richieste da Champions. Non ci si aspettava una serie di infortuni nello stesso ruolo. Nessuno ha più di 24-25 elementi, noi abbiamo subito sette infortuni a centrocampo. Non ci siamo mai tirati indietro per rivoluzionare la squadra, figuriamoci se si trattava di un paio di giocatori”. Brini ha ripetuto che la sconfitta è più figlia dell’aspetto mentale che di altro: “Problema di testa? La testa è essenziale, credo che Brini è andato un po’ oltre, oberato da questo spezzatino che lo ha costretto a subire questa situazione. Ha sentito sulle spalle una grossa responsabilità in una stanchezza che accompagna anche lui. Recuperiamo un po’ di energie nervose tutti, anche l’allenatore. I calciatori hanno una voglia di vincere questo campionato che è più forte dei tifosi”.

Uno sguardo all’immediato futuro. Dopo la sosta pasquale c’è la Reggina: “Fare tre punti con la Reggina è indispensabile per mettere una buona mano sul secondo posto: dobbiamo fare 15 punti su 15. Se giochiamo come a Lecce non abbiamo possibilità, se torniamo a giocare come con la Paganese ce la facciamo. Abbiamo una buona squadra, un buon tecnico che meriterebbe un po’ di fiducia in più. La società ha fatto come sempre quello che pensava fosse meglio: il pallone è rotondo e a volte non riconosce i meriti a chi li merita. Non voglio giustificare nessuno, sto solo dicendo che c’è una squadra che sta facendo un grande campionato”. La carica del presidente è sempre la stessa: “Abbiamo la possibilità di fare un altro mese per coltivare il nostro sogno. Non molliamo come dice la Curva Sud. Il presidente non molla, perchè si sente già il presidente di una squadra che potrebbe stare in serie A e i disfattisti non riusciranno a farmi pensare il contrario”.

Fonte Ottopagine

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