Basta poco per perdere il controllo e finire fuori strada. Il presente è fatto di una gara alla volta senza calcoli e tabelle. Nel mirino c’è solo la Lupa Roma avversario che un giorno si e l’altro pure lancia messaggi di sfida alla capolista rendendo difficile ed impervia anche una gara che all’andata fu senza storia e che rischia di trasformarsi, nel ritorno, in un match dalle mille insidie. Ha ragione Lotito quando invita tutti a restare con i piedi ben saldi a terra. Il campionato non è finito. E se lo dice Lotito c’è da crederci.
Il co-patron assomiglia sempre più all’asso pigliatutto nel calcio italiano. Primo in Lega Pro con la Salernitana, in zona Champions con la Lazio ed avanti tutta in Coppa Italia. E’ il momento di Claudio Lotito e questo non può che tornare utile anche alla Salernitana che ha l’altro patron , Marco Mezzaroma sempre più vicino ed affezionato al colore granata. Oggi Mezzaroma spegne 48 candeline e come regalo vorrebbe ottenere sabato la 48esimia vittoria all’Arechi da quando nel 2011, lui e il cognato, hanno deciso di fare calcio a Salerno.