Grandi ed illustri autori di versi e di musiche hanno scritto tra la fine dell’800 e i primi del ‘900 quello che si può ritenere il più grande esempio poetico-musicale della nostra storia. Di Giacomo, Bovio, Viviani, De Filippo, rappresentano il piatto forte del nostro repertorio artistico napoletano. Questo spettacolo prevede un alternarsi di brani cantati e di liriche (piccoli monologhi e poesie) in una formula per me ormai congeniale che è quella del “Recital sciolto”, come a me piace definirlo. Se si vuole, un modo il mio per far riflettere sull’assenza ormai acclarata di nuovi grandi autori. La poesia muore e bisogna far qualcosa” continua l’artista.
Agli spettacoli sarà possibile accedere attraverso la sottoscrizione di un pass (la card di Balconata Furitana) che è possibile acquistare in loco. Il progetto Balconata Furitana, opera di Furoré, società di promozione e sviluppo del turismo culturale e dei beni culturali guidata da Simone Pedrelli Carpi, e dell’amministrazione comunale di Furore, retta dal sindaco Raffaele Ferraioli, unisce agli spettacoli e agli eventi anche la possibilità di visitare un Museo di Arte Sacra Contemporanea in Ceramica e la Galleria di Ceramica d’Arte.
“La scelta di eleggere la ceramica ad assoluta protagonista dell’esposizione, viene dalla precisa volontà di valorizzare una eccellenza del nostro territorio, che ad oggi meriterebbe un ruolo di traino nella economia locale e nel turismo – dichiara l’architetto Deborah Napolitano, direttrice del Museo – Nella storia, la Campania e la Costiera, hanno rappresentato una meta ambita dei viaggiatori, non solo per le bellezze Paesaggistiche, non solo per la Storia, ma anche per le eccellenti manifatture che si distinguevano per tipicità e qualità sul territorio nazionale e avevano grande diffusione ed apprezzamento anche all’estero”.
BIOGRAFIA LELLO GIULIVO nasce a Napoli nel 1957, artista poliedrico (cantante, attore, mimo) muove i primi passi nel mondo dello spettacolo a diciassette anni, si esibisce come cantante folk e partecipa, due anni dopo, al recital e al disco di Massimo Ranieri “Macchie ‘e culore” per la regia teatrale e televisiva di Mauro Bolognini. Sono gli anni d’oro della N.C.C.P. (Nuova Compagnia di Canto Popolare) diretta da Roberto De Simone e della quale farà parte negli anni successivi fino al 1991. Nel ’79 è diretto da Roberto De Simone in “Festa di Piedigrotta” di Viviani, e nei successivi quindici anni è fra i protagonisti di quasi tutte le produzioni teatrali e musicali realizzate e dirette dal M° De Simone (La gatta Cenerentola, L’opera buffa del giovedì Santo, Eden Teatro, Agamennone, Messa di requiem per Pasolini, Mistero e processo a Giovanna D’Arco ecc.). Dal 1991 è protagonista in “Novecento Napoletano” con Marisa Laurito e poi in “Masaniello” diretto da Armando Pugliese, “Uomo e galantuomo” di Eduardo con Luca De Filippo, “Amore di tango” diretto da Lindsay Kemp. Varie sono le partecipazioni discografiche a cui ha preso parte: è fra gli interpreti della colonna sonora del film “Fontamara”di Ignazio Silone per la regia di Carlo Lizzani, con la N.C.C.P. realizza la colonna sonora del film “Sabato, domenica e lunedì” di Eduardo per la regia di Lina Wertmuller, il CD “Penziere mieje” poesie di Eduardo musicate dal M° Antonio Sinagra, e ancora il suo disco e concerto “Napolettango”. Diverse anche le sue esperienze cinematografiche: “Pacco, doppio pacco e contropaccotto” di Nanni Loi, “Mare Largo” di Ferdinado Vicentini Orgnani, “I vesuviani” di Pappi Corsicato, “Appassonate”di Tonino De Bernardi, “Incantesimo napoletano” di Luca Miniero e Paolo Genovesi e ancora “The Sopranos” per la regia di Tim Van Patten e “La passione di Cristo” diretto e prodotto da Mel Gibson.