Il rischio rilassamento è diestro l’angolo. Ecco perché Lotito si è fatto trovare alla ripresa della preparazione al Volpe nel giorno di Pasquetta. La carica del patron che dovrà essere trasformata in voglia di vincere da Moro e compagni senza pensare alla classifica, ai calcoli ed alle tabelle. Menichini dovrà valutare non solo le condizioni fisiche dei suoi ma anche l’atteggiamento psicologico dei calciatori per mandare in campo, come accaduto finora, la migliore formazione evitando di regalare un tempo agli avversari come accaduto più volte all’Arechi in questa stagione. Ad ogni modo Salernitana e Benevento hanno la possibilità di stabilire un piccolo grande record al primo anno di riforma della Lega Pro. 73 punti i granata, 68 i sanniti e con 15 punti ancora in palio. Numeri eccezionali che hanno già fatto la differenza con gli altri due gironi dove comandano rispettivamente il duo Bassano-Novara (64) nel girone A e il Teramo (65) nel girone B. Un dato, questo, che impreziosisce la corsa verso la B delle due Campane.
Granata pronti al rush finale, 5 battaglie al traguardo
Utilizzare l’entusiasmo come carburante per affrontare le ultime cinque curve del campionato ad alta velocità. Utilizzare l’entusiasmo come energia positiva ma fecendo attenzione a non sbandare in questo mini ciclo di gare che conduce al traguardo. Meno cinque alla fine. Più cinque dal Benevento che domani incrocuia i tacchetti con la Reggina che, al di là della classifica è una squadra tosta e pericolosa. Sulla carta, anche alla luce delle penalizzazioni la Lupa Roma ha solo un obiettivo: quello di fare bella figuara all’Arechi. Alla Salernitana servono i punti e serve la giusta determinazione per piazzare un ulteriore colpo alle residue chance di recupero della compagine di Brini. Diventa fondamentale, a questo punto della stagione, il lavoro del mister e della società. La Salernitana torna in campo dieci giorni dopo la vittoria di Pagani con in mezzo le feste pasquali.
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