“La previsione della soppressione dell’ospedale Costa d’Amalfi di Castiglione di Ravello, frutto delle scelte adottate a livello nazionale – aggiunge – non solo non tiene conto delle specifiche caratteristiche del territorio, ma contravviene anche alla elementare regola di buon senso secondo cui i servizi, soprattutto quelli essenziali, come l’assistenza sanitaria, vanno assicurati là dove ce n’è più bisogno. Un territorio dalla mobilità estremamente difficile come la costiera amalfitana non può sottostare agli ordinari canoni di valutazione in ordine alle possibilità di tempestivo intervento sulle emergenze sanitarie”.
“Tale scelta, se confermata – conclude Cirielli – sarebbe l’ennesima incomprensibile ed immotivata ferita inferta alla sicurezza e al benessere dei cittadini della costiera, in una zona in cui il flusso di persone, soprattutto nel periodo estivo, diventa incalcolabile e dove la mobilità difficile richiederebbe tutti i servizi di urgenza utili alla stabilizzazione del paziente”.