L’ iniziativa ha una indiscutibile valenza artistica e culturale che, oltre a richiamare sul territorio maiorese artisti emergenti, caratterizzerà l’arredo urbano e l’ambiente complessivo trasformandolo da mero elemento funzionale a motivo di attrazione turistica e culturale.
Il progetto individua l’arte come aggregazione, come crescita sociale e rigenerazione urbana; e, in questa ottica, la scelta delle panchine quali tele su cui ricomporre questi elementi non è casuale. Perché le panchine? Perché da sempre, soprattutto nelle piccole comunità, sono proprio le panchine il punto di ritrovo di grandi e piccini, simbolo di una socialità e di una convivialità ormai quasi perduta. Quella convivialità già promossa in quella zona dalla collocazione della “Casa dell’Acqua” che, riproponendo la funzione dell’antica fontana quando la collettività si ritrovava insieme nel momento di attingere l’acqua, rappresenta un luogo di socializzazione oltre che di attenzione all’ambiente. E proprio “L’Acqua e l’’Ambiente” sarà il tema conduttore delle opere che verranno realizzate e a cui si dovranno ispirare gli artisti selezionati.
La manifestazione sarà realizzata il prossimo 17 maggio; gli aspiranti dovranno far pervenire la domanda di partecipazione corredata da bozzetto dell’opera che intendono realizzare; una giuria di esperti selezionerà i 15 artisti che si cimenteranno nell’opera.
Le opere saranno realizzate dalle 9.00 alle 17.00; alle 19.00 a Palazzo Mezzacapo si svolgerà la cerimonia di premiazione con la proiezione di tutte le opere realizzate e l’intervento di ospiti qualificati.
L’Assessore all’Ambiente e Lavori Pubblici Il Presidente “Open Art”
Valentino Fiorillo Salvatore Bruno
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