Lo rende note il funzionario responsabile dell’Area Entrate Tributarie e patrimoniali/Patrimonio, rag. Vincenzo Ranisi, che spiega:”A partire dal 1° gennaio 2015 è possibile regolarizzare un pagamento o una dichiarazione, se non ancora formalmente contestati, secondo i termini previsti dall’art.13 del Decreto Legislativo 18.12.97 n. 472; modalità estesa, dalla Legge di Stabilità 2015, ai tributi locali”.
“Il ravvedimento operoso” – aggiunge l’Assessore al Bilancio Antonio del Regno –“ non può essere effettuato se è trascorso più di un anno dalla data di scadenza prevista per il versamento dell’imposta oppure nel caso in cui l’Ufficio Comunale Tributi abbia già accertato il mancato pagamento e notificato al contribuente il provvedimento con le sanzioni e gli interessi. Il contribuente deve calcolare l’imposta non versata alla scadenza e conteggiare la sanzione applicata tenendo conto dei giorni di ritardo. Il pagamento va effettuato utilizzando il bollettino postale dedicato nel caso della TARI e il modello F24 nel caso dell’IMU e della TASI”.
Per informazioni, il contribuente può rivolgersi all’Ufficio Tributi nei giorni stabiliti di apertura al pubblico o telefonando ai numeri: 089.826841 – 089.826828 (responsabile del procedimento amministrativo: dr. Giovanni de Giacomo).