Concessioni, si legge in una nota, “che hanno permesso l’utilizzo di oltre 20mila metri quadrati di superfici demaniali, tra cui arenile, specchi acquei e alveo nuovo e vecchio del torrente Fusandola”.
L’esposto delle associazioni si focalizza anche sulla concessione temporanea numero 13 del 2011 con la quale il settore Lavori Pubblici del Comune concedeva contestuale nulla osta in favore della società Esa Costruzioni, facente parte del consorzio Tecton, oggi non più appaltatore della piazza.
“Tale concessione interessa 2637 metri quadrati di mare per la realizzazione dell’intervento: la cosiddetta “passeggiata a mare” con l’attigua protezione “scogliera”, opera per la quale il sindaco decaduto ha dichiarato addirittura un imminente inizio lavori – si legge in una nota”. Le associazioni hanno chiesto il sequestro immediato anche della porzione demaniale contemplata nella concessione.