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Geologi da tutta Italia a Contursi Terme ( SA) per convention nazionale su risorsa termale italiana

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“In Italia sono 380 gli stabilimenti termali , diffusi in 20 regioni , in 180 comuni e danno occupazione ( diretta e indiretta) a oltre 65.000 persone . Le risorse acque minerali e termali sono un patrimonio naturale da tutelare per le valenze sanitarie ma anche per le caratteristiche di contesto e  per le valenze paesaggistiche come anche per quelle economiche sociali e turistiche dei relativi territori”. Lo ha affermato Costanzo Jannotti Pecci , Presidente Nazionale della Federterme , alla viglia dell’importante convention che vedrà arrivare geologi da tutta Italia a Contursi Terme , nota area termale della Campania , organizzata dall’Ordine dei Geologi della Campania con il patrocinio di Federterme e Consiglio Nazionale dei Geologi ed in programma il 22 Aprile con la partecipazione dei massimi esperti , operatori e rappresentanti dell’industria termale italiana.

“Geologia e termalismo: una collaborazione virtuosa. Grazie agli studi e alle ricerche dei geologi e degli esperti di scienze della terra e della chimica sappiamo  come nascono le acque minerali e termali  – ha proseguito Jannotti Pecci – quale è la loro composizione e le loro caratteristiche chimico-fisiche, come estrarle, raccoglierle, distribuirle e tutelarle ma grazie alla medicina termale e alle terme sappiamo come e perché fanno bene, quali trattamenti terapeutici e riabilitativi termali possono essere erogati.

Le acque minerali e termali rappresentano risorse preziose di un patrimonio naturale che il sistema dell’industria termale ha messo al servizio dei cittadini ed è stato realizzato un modello di welfare termale di reputazione internazionale, basato sulla ricerca scientifica e sulla validazione terapeutica dei trattamenti, erogati dal Servizio Sanitario Nazionale su prescrizione del medico o del pediatra di famiglia”.

Dunque in Italia un modello di welfare termale invidiatoci all’estero ed in  grado di occupare più di 65.000 persone ma c’è la denuncia dei geologi .

“Forse nessun Paese al mondo possiede tante stazioni termali come l’Italia – ha affermato Domenico Sessa , Consigliere dell’Ordine dei Geologi della Campania –  ma nessun altro Paese è tanto autolesionista riguardo all’impegno nel discreditare e sottovalutare queste ricchezze. La burocrazia blocca tutto e  spesso capita che per minuscoli cavilli burocratici si rischia di vedersi bloccata o revocata la concessione mineraria lasciando a casa tanti lavoratori e tanti sacrifici buttati al vento”.

Italia ricca di terme e di risorse ma spesso non lo sa .

“La Campania è una delle regioni italiane dove il termalismo è maggiormente sviluppato – ha concluso Sessa –  e con altre realtà del nostro paese si pone ai vertici dell’industria SPA Italiana ed Europea.

In base all’origine della risorsa, sul territorio sono presenti due tipi di emergenze termali: quelle legate all’ambiente carbonatico e quelle legate ai distretti vulcanici attivi”.

E a Contursi si renderanno noti dati riguardanti le ultime ricerche effettuate in Italia e riguardanti le aree termali come ad esempio i Bagni di Traiano e le Terme di Chianciano.

L’industria termale dunque si da appuntamento alla convention di Contursi Terme alla quale parteciperanno  relatori di eccellenza da Roberto Chetoni, per 25 anni direttore di miniera della San Pellegrino a Giuseppe Pagano delle Terme Sillene di Chianciano Terme, Marcello Formica , Direttore Generale delle Terme Capasso . Interverranno : Gian Vito Graziano , Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Francesco Peduto , Presidente  Geologi Campania , Carlo Malgarotto ,Presidente Geologi Liguria, Maria Teresa Fagioli , Presidente Geologi Toscana ,Paolo Spagna , Presidente Geologi Veneto, Roberto Troncarelli, Presidente Geologi Lazio, Raffaele Nardone, Presidente Geologi Basilicata , Francesco Fragale, Presidente Geologi Calabria, Luigi Romano, Presidente Ordine Chimici Campania .

 

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