E se la Regione Campania non avesse gravato le casse municipali di altri 700mila euro di costi per la gestione delle discariche estinte sul territorio, allora i risparmi sarebbero stati anche maggiori. Come punto di partenza, se si guarda con ottimismo ai prossimi anni, non c’è male. Anche se l’opposizione in assemblea è stata molto critica, parlando di cifre troppo ballerine e rimestando la polemica sugli accertamenti tributari commissionati alla Soget, che puntano anche a stanare gli evasori della tassa sui rifiuti. La manovrina approvata ieri nel consiglio comunale contiene anche un altro elemento tutto da verificare già a partire dalle prossime settimane: la dismissione delle quote societarie ritenute superflue in quelle compagini non più strategiche. Anche su questo l’opposizione s’è agitata sventolando la bandiera della Centrale del Latte che è stata venduta, ma altrettanto significativa- per la salute delle casse del Comune di Salerno- potrebbe essere l’assorbimento di Salerno Solidale e Salerno Pulita nella holding Salerno Energia, così come fatto a suo tempo con Salerno Sistemi. A parte resterebbe Salerno Mobilità, mentre sarà chiusa Salerno Patrimonio.
Fonte LIRATV