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Asl Salerno: Medicina narrativa, seminario sulla corretta interazione medico-paziente all’ospedale di Nocera

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Il direttore generale Antonio Squillante, in linea con la sua costante azione volta al miglioramento continuo della qualità, dell’appropriatezza, dell’efficacia e dell’equità nell’erogazione delle prestazioni sanitarie e sociosanitarie a favore della cittadinanza, inaugura un importante Corso di formazione ECM in tema di Medicina narrativa (NBM- Narrative Based Medicine)). Il Corso si svolgerà i prossimi 20 e 21 aprile presso la “Sala Colella” del Presidio Ospedaliero “Umberto I” di Nocera Inferiore. L’evento, il cui responsabile scientifico è il dr. Francesco Panza, vedrà la partecipazione dei più importanti esperti nazionali ed internazionali del mondo accademico, scientifico ed istituzionale. Tra questi il direttore del Centro nazionale delle Malattie rare e della Medicina narrativa (CNMR) dell’Istituto Superiore di Sanità, qualificati professori dell’Università degli Studi della Magna Graecia di Catanzaro, dell’Università degli studi “Federico II” di Napoli, professionisti dell’ASL  Firenze, dell’USL 2 Umbria, esperti in Organizzazione sanitaria della ARS Regione Toscana e in Bio-Etica.

Parteciperanno, oltre all’Ordine dei Medici di Salerno, importanti Associazioni del Terzo Settore come AIMA (Associazione italiana Malati di Alzheimer), AIL (Associazione Italiana Lotta alla Leucemia e ai Mielomi), AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica). L’ASL Salerno, con l’applicazione operativa delle tecniche e degli strumenti metodologici della Medicina narrativa, intende riportare, de facto, il paziente in quanto persona, al centro del processo di cura. Con tale metodica è possibile raggiungere una serie di importanti risultati e tra questi: migliore prevenzione, diagnosi, terapia e riabilitazione; maggiore aderenza del paziente al trattamento; favorire il funzionamento del team di cura; trasmettere consapevolezza del ruolo professionale ed emotivo negli operatori sanitari e socio-sanitari; prevenzione del burn-out degli operatori edei care-giver; promozione ed implementazione dei PDTA; ottimizzazione delle risorse economiche; prevenzione dei contenziosi giuridici e della medicina difensiva e riduzione dei costi correlati. Le risorse, così risparmiate a breve e medio termine, potranno essere utilmente impiegate, dall’ASL Salerno, per l’acquisto di tecnologie avanzate e in investimenti strutturali a tutto vantaggio della popolazione assistita.

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