Mancano, invece, le spese sanitarie e altre agevolazioni, come quelle per le ristrutturazioni eseguite nel 2014, la palestra per i figli o le detrazioni sulle locazioni. La prima schermata ricostruisce la possibile composizione del 730 e per ognuna delle voci fondamentali, ad esempio, i «Redditi dei fabbricati» indica se i dati sono stati inseriti o meno nella dichiarazione. Una spunta verde dice che il fisco ha considerato il dato attendibile. Una crocetta rossa segnala che l’informazione non è corretta e che il 730 per adesso non è liquidabile e dovrà essere modificato dal 1° maggio in poi.
Una possibile difficoltà è proprio quella del mancato inserimento dei dati. A quanto pare di capire, non viene indicata la ragione specifica per cui le Entrate hanno “scartato” il dato, ma solo una tabella con i possibili motivi più frequenti. Per cui, ad esempio, un pensionato che non si trova nel 730 il reddito comunicato dall’Inps al fisco, dovrà risalire alla certificazione unica dell’istituto e controllare le possibili anomalie. Dalla prima videata si può proseguire a quella che consente di visualizzare il 730 in formato pdf o in formato solo testo (funzionalità utile agli addetti ai lavori, forse, ma non ai contribuenti comuni). E nel 730 in pdf c’è una delle novità più utili: nell’ultima pagina, infatti, si trova la lista degli «Elementi a base del 730 precompilato per l’anno di imposta 2014». In pratica, il prospetto che riepiloga le fonti di informazione, spiega se il dato è stato inserito o no in dichiarazione, e a volte aggiunge qualche appunto in più: ad esempio, a chi possiede terreni viene consigliato di verificare se hanno perso l’esenzione Imu.
Fonte IlSole24Ore