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Costiera amalfitana: al via nuova stagione turistica tra rifiuti e degrado

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La nuova stagione turistica, avviata dal periodo di Pasqua, anche quest’anno sarà caratterizzata da previsioni e dati sull’andamento delle presenze che avranno interessato la ’’ Divina Costiera’’ da sempre una delle predilette mete del turismo internazionale.

Poco si parlerà invece delle gravi problematiche ambientali che interessano tutta l’area, ed in particolare, dello stato di degrado e d’incuria in cui versa la SS. 163 Costiera Amalfitana, considerata una delle strade più panoramiche e più belle al mondo.

La SS. 163, lungo l’intera tratta da Vietri a Positano, ma anche oltre, fino al versante sorrentino, dove si collega con la SS. 145. è praticamente un continuo ricettacolo di rifiuti. Sui cigli della strada, cartacce di ogni genere, cartoni di pizza, buste e bottiglie di plastica, lattine, bottiglie di vetro e anche sacchetti colmi di rifiuti. Non è raro avvistare “rifiuti ingombranti” come frigoriferi, sdraio rotte, armadietti, e addirittura “rifiuti speciali” quali copertoni, barattoli di pittura e materiali d’amianto. Le favolose e panoramicissime piazzole di sosta, dove si fermano migliaia di turisti ogni anno, sono purtroppo un concentrato del degrado descritto prima.

A ridosso della strada, lungo gli alvei dei torrenti e nei crepacci vi sono vere e proprie discariche abusive, dove alcuni incivili si sentono autorizzati a sversare indiscriminatamente e in maniera recidiva. Il risultato non è solo quello della trasfigurazione del magnifico scenario naturale in una cloaca a cielo aperto ma il potenziale rischio di disastro, causata dall’otturazione dei canali del naturale fluire delle acque piovane.

La situazione peggiore si riscontra nei comuni di Vietri e Cetara fino a Capo d’Orso e Minori, cioè l’entrata da est alla Costiera Amalfitana. Meno visibile la situazione nei comuni successivi, dove pure ci si imbatte in condizioni deplorevoli soprattutto quando ci si avvicina a luoghi conosciuti in tutto il mondo come Amalfi e Positano.

A parere delle Associazioni della Costiera Amalfitana, è necessario che le istituzioni e gli enti competenti che finora hanno mostrato disinteresse alla problematica, già peraltro da tempo e da più parti denunciata, si attivino anche nell’imminente avvio della stagione turistica 2015 con la massima urgenza per affrontare il problema. E’ necessario che le istituzioni si attivino prima e non dopo lo stato di emergenza! Prendendo consapevolezza che l’intera comunità della Costiera Amalfitana basa la propria economia sul turismo portato dalla bellezza e dalla particolarità del nostro fragile territorio che va difeso e salvaguardato.

Da qualche mese si è costituito un Coordinamento delle Associazioni presenti in Costiera Amalfitana per promuovere un’azione di condivisione e di collaborazione nelle diverse attività che i singoli gruppi già svolgono e che vanno dalla tutela dell’ambiente alla valorizzazione del territorio.

La prima attività di sensibilizzazione e di denuncia organizzata dal Coordinamento è stata denominata “CHE TI COSTA, RISPETTA LA COSTA!”. Si parte il 21 Aprile dalle ore 14,00 quando i volontari delle Associazioni Macchia Mediterranea  e Posidonia di Praiano e Positano, C.A.S.T di Cetara e F.I.A.B. di Salerno saranno impegnati in un azione dimostrativa e pratica di pulizia della strada statale lungo i tratti dei Comuni di Positano – Praiano e Cetara volta a sensibilizzare le autorità competenti e l’opinione pubblica alla risoluzione dell’annoso problema della tutela di ciò che viene definito patrimonio dell’umanità (riconoscimento UNESCO) e di fatto viene utilizzato come pattumiera della zona.

 

Il Coordinamento  delle Associazioni della Costiera Amalfitana:

Acarbio (Associazione costiera amalfitana riserva biosfera)

Macchia Mediterranea

Posidonia

La Feluca

Cast (Cetara associazione sviluppo turistico)

Italia Nostra Salerno

Fiab Salerno (Federazione Italiana Amici della Bicicletta)

Centro di cultura e storia amalfitana

Project M.A.R.E ( Marine Adventures Respecting Environment)

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